Poirino e i ‘clandestini’, FdI-AN contro il sindaco Mollo
“Le argomentazioni del primo cittadino di Poirino in merito alla questione dei “clandestini” (la stragrande maggioranza dei richiedenti asilo saranno tali) sono del tutto insufficienti, e’ arcinoto che il business dei clandestini ruota intorno a fondi europei, ma sono i Poirinesi a pagare, in quanto, fino a prova contraria, la nostra Nazione è ahimè tra i principali finanziatori di questa Europa dei poteri forti e delle lobbies, che prima vende armi e crea distruzione, poi sfrutta la manodopera a basso costo di questi poveri disgraziati ( dei quali bisognerebbe tutelare il loro diritto a non emigrare), mirando a delegittimare l’ identità dei popoli, sostituendoli con schiavi, spesso anche “volontari”,
che sicuramente limitano le possibilità lavorative di molti Poirinesi in difficoltà, che dovrebbero svolgere lavori socialmente utili adeguatamente retribuiti; è proprio questo uno dei guadagni di una sinistra di comodo e di facciata , che con questi risparmi può permettersi di investire in circuiti buonistico clientelari ( accezione romana), fulcro del proprio bacino elettorale. Il Sindaco non può far finta di comportarsi come un finto don Abbondio e dovrebbe quantomeno esprimere il proprio dissenso per l’ elevato numero di clandestini a Poirino, manna delle cooperative che tra l’ altro, oltre a godere di discutibili benefici fiscali, non hanno l’ obbligo di rendicontare le spese. Un motivo in più per sostenere la proposta di legge “taglia business” di FdI. Per ultimo, noto come sia opportuno che un Sindaco non si debba più poter nascondere dietro il consueto alibi: “ vorrei ma non posso” e debba avere autonomia in termini di economia e sicurezza, pertanto è opportuno votare NO a questo referendum e cambiare la Costituzione in per rendere la nostra Nazione governabile e rappresentativa.” Così in una nota Karol Vaccaro, Coordinatore Fratelli d’ Italia- Alleanza Nazionale per l’ area del Chierese, commenta la presa di posizione del sindaco di Poirino Angelita Mollo contro un manifesto contrario alla presenza dei richiedenti asilo a Poirino.