Chieri, cantiere Via Principe Amedeo: al piano terra della futura residenza uno spazio per il tessile ‘sociale’

Manuela Olia

Manuela Olia

Se si sblocca (come sembra) in tempi brevi il cantiere di Via Principe Amedeo, sarà un vantaggio per tutta la città. Ma soprattutto arriveranno importanti risorse per il welfare comunale. “La soluzione di housing sociale trovata per il futuro edificio – commenta il vicesindaco e assessore ai servizi sociali, Manuela Olia – già ci piace in quanto tale, ma in più ci coinvolge come amministrazione e come assessorato. Il Comune avrà infatti, nel conto degli oneri di urbanizzazione, dalla proprietà dell’edificio uno-due alloggi da destinare all’emergenza abitativa. Che continua ad esserci, e che ci costringe a cercare sempre nuove risposte.”

Ma il valore aggiunto, e la novità a livello di progetto, è ancora un’altra. “Avremo il piano terreno tutto per noi, e lo restituiremo alla città in una forma che stiamo studiando a livello progettuale. Per un progetto che potrà essere socio-educativo, o socio-culturale. Idee, tante: un centro diurno, un centro di valorizzazione del taglio/cucito, per il recupero di abiti e tessuti. Magari uno spazio di lavoro e creazione per giovani che vogliano dedicarsi alla moda. Anche per produrre e vendere: c’è già al centro di salute mentale dell’asl una cooperativa che si è avviata in questa direzione, ma qui si potrebbe fare molto di più, in un collegamento ideale ma anche fisico con il museo del tessile che si trova a due passi. Il piano terreno potrebbe diventare arte, creatività e artigianato tessile, in un’ottica sociale. E nel pieno centro di Chieri.”