Asti. Inaugurazione di Parole d’Artista con lo spettacolo Anelante di Antonio Rezza e Flavia Mastrella.

Una scena dello spettacolo Anelante

Una scena dello spettacolo Anelante

Di ritorno da una recentissima prima assoluta a New York, dove hanno portato al leggendario teatro La MaMa con grandissimo successo un loro cavallo di battaglia, ‘Pitecus’, sabato 19 novembre alle 21 arriva ad Asti la compagnia Rezza/Mastrella con Anelante, l’ultima loro grande performance, che inaugura la sezione astigiana dell’XI edizione di Parole d’Artista, la rassegna teatrale curata dal Teatro di Dioniso di Torino, che opera tra Torino, Moncalieri ed Asti.

Anelante vede in scena, insieme ad Antonio Rezza, altri quattro performer: Ivan Bellavista, Manolo Muoio, Chiara A. Perrini, Enzo Di Norscia; l’habitat è come sempre di Flavia Mastrella. Produzione RezzaMastrella – Fondazione TPE – TSI La Fabbrica dell’Attore Teatro Vascello.

Lo spettacolo, nella consueta raffinatissima ed esilarante forma di accumulo di parole e di movimenti, solo in apparenza disordinati, ci conduce in un territorio lucido di intelligenza e di osservazione: si passa dalla famiglia a Dio, dalla matematica al sesso, dal G20 alla scienza, dalla morte alla psicanalisi. Si parla del corpo, quello strumento che ciascuno possiede per un tempo dato e limitato; si parla dell’essere umano nella sua interezza invece che dell’accorpamento di pezzi.

Contro l’habitat progettato da Flavia Mastrella – il luogo dove la performance avviene sotto gli occhi degli spettatori – forse un muro, una parete, uno screensaver di un computer, uno spazio comunque limitante e limitato, si svolge il fluire del ritmo e dell’energia rappresentato dalla performance di Rezza & co.

Da sempre Rezza e Mastrella insistono sul ritmo, sul suono, sull’energia in un rapporto a doppio senso tra il palcoscenico e la platea, tra il performer (qui i 5 performer) e il pubblico, dove ciascuno è chiamato a fare la propria parte. In Anelante i ritmi sono rispettati: vertici di utilizzo manipolatorio delle parole scandito su un ritmo sincopato e feroce, dove si fatica a prendere fiato, dove movimenti e parole si inseguono apparentemente senza un ordine, ma dove il filo del discorso, che Rezza/Mastrella conducono da quasi trent’anni, appare evidente e ordinatissimo: si parla dell’uomo, di quello che è diventato, attraverso un uso frenetico e fantastico di sillabe e corpo, quel corpo che Rezza piega, stira, comprime, distorce in un parallelo continuo con ciò che viene detto e che viene detto nello stesso modo, stracciando e pigiando, piegando e allungando.

Dice Rezza nelle note a corredo di Anelante:

Il suono stravolge il rimasuglio di un concetto e lo depaupera’”

e l’argomento è la malattia del linguaggio, quel linguaggio che in Anelante è nuovamente co-protagonista, quel linguaggio che non sembra significare più niente e che nel suono ritrova il suo senso. Quel linguaggio che conduce gli spettatori all’interno di una sorta di ‘festa’ dove la comicità gladiatoria e geniale di Rezza regala novanta minuti di feroce divertimento.

Rezza/Mastrella, pochi giorni dopo il debutto astigiano, il 25 novembre, verranno insigniti a Napoli del PREMIO NAPOLI, il primo e unico riconoscimento italiano consegnato a personalità che si distinguono per il loro contributo alla lingua e alla cultura indipendentemente dalla produzione eminentemente letteraria.

Info e biglietteria: Teatro Alfieri  Via Leon Grandi 16  Tel. 0141 399057

Biglietti: Intero: 18 euro platea, barcacce, palchi (10 euro ridotto*); 13 euro loggione.

*Riduzioni disponibili per i possessori dell’Abbonamento Musei Torino Piemonte, Torino + Turismo Card, Touring Club, Carta Stabile, Tessera AIACE, Tessera Tosca, gli abbonati al Teatro Stabile di Torino e alla Fondazione Teatro Piemonte Europa, Cral Regione Piemonte, Cral Intesa San Paolo, OPEN Card e gli abbonati alle stagioni dei teatri aderenti alla Fondazione che presenteranno documento, tessera o abbonamento alle casse del Teatro. L’offerta sarà valida fino ad esaurimento dei posti disponibili.