Chieri e il futuro dell’ospedale: “Pronto soccorso, non cambierà nulla”

ospedale vecchioNon si chiamerà più ‘pronto soccorso’, ma per i cittadini non cambierà nulla rispetto alla situazione attuale. Il sindaco di Chieri, Claudio Martano, è stizzito per le notizie uscite in questi giorni sui futuri servizi che rimarranno all’ospedale di Chieri dopo che sarà stato aperto il nuovo ospedale unico dell’asl 5. “Scrivere che Chieri perderà il pronto soccorso – esordisce Martano – vuol dire fare disinformazione. Il termine ‘pronto soccorso’ è collegato ad un ospedale che ricoveri pazienti con problemi importanti. Già oggi, l’ospedale di Chieri non è così: se arriva con il 118 un

il sindaco di Chieri Claudio Martano

il sindaco di Chieri Claudio Martano

paziente che ha seri problemi di cuore, viene immediatamente dirottato a Moncalieri. Però, l’80% delle prestazioni del nostro attuale pronto soccorso sono in realtà di ‘primo soccorso’, per problemi (come suturare una ferita o curare una colica) che sono compatibili oggi, e lo saranno domani, con l’ospedale di Chieri. Quello che Chieri non avrà con l’ospedale unico, sia chiaro, già oggi non ce l’ha. Ma potrà continuare ad assistere tutti quelli che già assiste oggi, cioè l’80% dei casi, in cui basta la presenza di un medico, di un infermiere e la possibilità di fare lastre o esami di laboratorio.”

Insomma, questione di termini, non di sostanza. “Cambierà il nome e cambierà la modalità di accettazione, nel senso che l’ambulanza del 118 con a bordo un paziente con problemi seri andrà direttamente all’ospedale unico, e non all’unità di cure primarie di Chieri. Ma se il paziente ha bisogno di essere ricucito o si è procurato una distorsione, verrà accolto a Chieri, esattamente come oggi.”