PASSIONE FUMETTI di Giancarlo Vidotto: “Water Hunters”, i Cacciatori di Acqua del futuro
Nel cartone animato prodotto da Regione Piemonte, Valle d’Aosta e Centro Sperimentale di Cinematografia di Torino per la campagna “L’acqua è di tutti, non mangiamone troppa”
Questa settimana non parlerò di fumetti, anche se il cortometraggio WATER HUNTERS, realizzato dallo “Studio Ibrido” di Torino, si può considerare un vero e proprio fumetto animato, basato sulla tecnica 2d paperless, vale a dire attraverso l’animazione digitale di disegni effettuati manualmente su tavoletta grafica. “Torino non è Hollywood” hanno dichiarato Salvatore Centoducati e Massimo Ottoni – responsabili della regia, del soggetto e della sceneggiatura del cortometraggio – “ma abbiamo cercato di fare qualcosa di personale. Un cartone animato pensato non solo per i bambini, ma anche per adolescenti ed adulti”.
In un futuro prossimo e distopico in cui l’acqua è diventato un bene rarissimo e prezioso – tanto da essere valuta di scambio – due ladri di acqua, prima rivali, poi alleati, si trovano ad affrontare multinazionali senza scrupoli, fuorilegge e ricettatori di ogni specie, in una rocambolesca avventura che li metterà di fronte agli sprechi delle colture e degli allevamenti intensivi, ma anche a piccoli esempi di consumo di acqua responsabile. Alla fine di una folle corsa attraverso un mondo arido e devastato, i loro pensieri andranno ai ricordi dell’infanzia, in un tempo in cui un altro futuro poteva ancora essere scritto.
“Ci siamo ispirati principalmente al cinema degli anni 80, in particolare a film di fantascienza come Blade Runner e 1997 Fuga da New York. Ci sono influenze anche da anime futuristici come Akira e Ghost in the shell. Si tratta di un immaginario che è stato il pane quotidiano della nostra infanzia e adolescenza, col quale siamo cresciuti e che ci ha dato una visione particolare del futuro, forse un po’ pessimista e antiquata, magari anche un po’ trash” dichiarano i due giovani registi, entrambi classe 1984. “La prima difficoltà è stata quella di approcciarsi ad un tema complesso, come quello del consumo di acqua nella produzione di generi alimentari, utilizzando un linguaggio semplice e stimolante, anche per un pubblico giovane, e allo stesso tempo costruire un’avventura intrigante e avvincente.”
“L’intera produzione è durata 6 mesi e ha visto all’opera un team di 6 persone per l’animazione (oltre agli stessi Salvatore Centoducati e Massimo Ottoni, Francesco Forti, Francesca Quatraro, Chiara Tessera e Michele Tozzi) a cui vanno aggiunti il compositore delle musiche originali Fabio Barovero e Vito Martinelli e Paolo Armao che si sono occupati del Sound design. Agli effetti di animazione hanno partecipato inoltre Mathieu Narduzzi e Linda Kelvink, quest’ultima anch’essa componente dello Studio Ibrido insieme ai 6 animatori. Lo studio è stato costituito nel 2016 ed è nato dall’amicizia personale e professionale che si è sviluppata tra i banchi del Centro Sperimentale di Cinematografia di Torino.”
I primi lavori di Salvatore Centoducati e Massimo Ottoni sono stati i film di diploma, tutti lavori di Gruppo che hanno circolato molto e ottenuto diversi riconoscimenti nei festival a livello internazionale. “Imperium Vacui” (l’impero del vuoto), diretto da Massimo Ottoni e Linda Kelvink è un cortometraggio in stopmotion, anche questo ambientato in un futuro decadente e distopico, in cui viene messo in scena l’attentato al leader di un regime totalitario e gli eventi che ne seguiranno. “Office Kingdom”, diretto da Salvatore Centoducati, Eleonora Bertolucci, Giulio de Toma e Ruben Pirito è un cortometraggio che lega animazione 3d e 2d in un discorso ironico e paradossale sulla burocrazia. Entrambi sono visibili sul sito www.ibridostudio.com
“La passione per il mondo delle immagini mi ha sempre accompagnato” ricorda Salvatore Centoducati, ” soprattutto verso il fumetto, in particolare quello italiano per ragazzi (da Toppi a Magnus) e americano Marvel. Inoltre ho sempre guardato tantissimi film in TV, fin da piccolo, soprattutto i western di Sergio Leone e i film di Charlie Chaplin. Credo che per me l’animazione sia un tentativo di esplorare e miscelare questi due universi”. Per Massimo Ottoni invece “è stata una scoperta piuttosto tardiva. Ho frequentato l’Istituto d’Arte e poi mi sono laureato in Letteratura, Musica e Spettacolo. Questo la dice lunga sulla confusione mentale che avevo all’epoca, più che altro un sovraffollamento di passioni diverse tra cui non riuscivo a scegliere. Quando ho scoperto l’animazione, per caso, provando a fare un cortometraggio in stopmotion (solo perché non avevo i mezzi per girarlo dal vero), ho capito che non avrei più voluto fare altro. Avevo trovato la quadra in quella che secondo me è un’espressione artistica totale, che raccoglie in sé scrittura, regia, disegno, musica, scultura e amore per le sfide.”
Sulla lavorazione di Water Hunters Massimo Ottoni dichiara che “i disegni sono frutto di un lavoro creativo dell’intero team. All’inizio ognuno di noi ha sperimentato liberamente seguendo la propria inclinazione, dando così un contributo alla ricerca di uno stile univoco. L’ideazione dei personaggi è il risultato di un lavoro incrociato tra me, Salvatore e Francesco Forti: chi aveva una buona idea per un personaggio lo disegnava, poi lo passava ad ud un altro che lo reinterpretava aggiungendo o modificando tratti distintivi. Infine Salvatore ha uniformato i diversi tratti in un look grafico definitivo e coerente. Anche le scenografie sono il punto di arrivo delle ispirazioni scaturite da tutto il team, che Martina Carosso ha raccolto e condensato nei suoi bellissimi background. Il risultato è un cortometraggio animato avvincente, dinamico e moderno, dominato da toni dark, quasi gotici.”
WATER HUNTERS è una delle iniziative di sensibilizzazione realizzate nell’ambito della campagna “L’acqua è di tutti, non mangiamone troppa”, rivolto in particolare al mondo scolastico di Piemonte e Valle d’Aosta, presentata giovedì 3 novembre 2016 nella Sala Stampa di Piazza Castello. La campagna fa parte del più ampio progetto sulla lotta agli sprechi alimentari “Una buona occasione” (www.unabuonaoccasione.it) e comprende numerose altre iniziative tra cui una APP, un tutorial per le scuole ed eventi che coinvolgono il mondo della musica e del cinema. Sul sito si possono trovare tantissime informazioni e un significativo elenco di libri sull’argomento.
WATER HNTERS si può vedere gratuitamente online, sia sul sito www.ibridostudio.it , sia cercandolo su Youtube e Vimeo ( https://vimeo.com/191137715 ). Water Hunters verrà inoltre proiettato al prossimo Aperitoon, evento dedicato al cinema di animazione, che si terrà al Blah Blah in via Po 21 a Torino, il 15 dicembre.