Stop alle discariche nel Pianalto: il TAR ha dato ragione alla Comunità Collinare e torto alla Provincia di Asti

Christian Giordano, sindaco di Villanova d’Asti

 

E’ stata pubblicata la sentenza del T.A.R. in seguito del ricorso presentato dai comuni da diversi comuni nel Circondario, nel 2007, contro il piano dei siti delle discariche elaborato dalla Provincia di Asti. La sentenza accoglie in pieno le ragioni dei ricorrenti: Unione – Comunità Collinare “Pianalto Astigiano”, Comune di San Paolo Solbrito, Comune di Villanova d’Asti, Comune di Dusino San Michele, Comune di Valfenera, Comune di Buttigliera d’Asti, Comune di Cellarengo, Comune di Isolabella.

La delibera del Consiglio Provinciale di Asti aveva adottato il piano di individuazione delle zone idonee alla localizzazione di impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti urbani: delle tredici aree individuate, otto si collocano nel “Pianalto Astigiano”, territorio di riferimento dell’omonima Comunità Collinare e dei Comuni ricorrenti, che avevano presentato delle osservazioni, tutte respinte: l’opportunità di inserire una fascia di rispetto di 5000 metri dagli impianti di smaltimento esistenti; il rischio di esondabilità del rio Banna (per quanto concerne i Comune di Bottigliera, Poirino e Isolabella); la necessità di preservare sia gli allevamenti di pregio siti nella zona, sia, più in generale, i valori paesaggistici, ambientali e storico-culturali propri del territorio del Pianalto Astigiano.

Questo il commento del Sindaco di Villanova d’Asti, Christian Giordano: “Se è vero che, ormai da qualche anno, le scelte a livello provinciale dell’Assemblea dei Sindaci si sono orientate verso una visione più moderna della gestione dei rifiuti (maggior livello di differenziata, valorizzazione del rifiuto tramite termovalorizzazione, ecc..), a differenza delle scelte dell’allora amministrazione provinciale non guidata, politicamente, da amministratori comunali, è altrettanto vero che la necessità di sancire un principio di  non appropriatezza delle scelte provinciali nella localizzazione dei siti previsti rispetto a quel piano dei siti dà un segnale chiaro rispetto ai “sacrifici” già fatti da questo territorio in merito alle possibilità di localizzazioni di altre discariche. L’organo provinciale e quello regionale, oltre al C.B.R.A. non si sono costituiti in giudizio. Il T.A.R. ha condannato la Provincia e la Regione Piemonte al pagamento delle spese. Sono passati 9 anni da quel ricorso, che l’attuale e le altre amministrazioni citate nella sentenza, hanno mantenuto in piedi attraverso la non decadenza del ricorso, attraverso i propri legali, circa 2 anni fa, per sancire un principio. Posso sostenere con serenità che le scelte compiute dalle amministrazioni comunali nel 2007, il sottoscritto ricopriva il ruolo assessore comunale di Villanova d’Asti con Sindaco Roberto Peretti, furono corrette, volte a far emergere valutazioni dell’organo provinciale non consone a tutelare il nostro territorio e non adatte nel ponderare una scelta di interesse generale, così come del resto statuito dal T.A.R. nelle proprie valutazioni.”