ChieriFarma, indagini chiuse. Martano: “Adesso, Corte dei Conti e vendita delle quote”
Indagini chiuse e rinvio a giudizio imminente quanto scontato per le quattro persone individuate fin dall’inizio come responsabili dell’affare ChieriFarma, la partecipata del Comune di Chieri che gestisce tre farmacie in città più una quarta a Villastellone: la contabile che anziché pagare i fornitori faceva bonifici a favore del fratello, del fidanzato e altri parenti, e appunto i destinatari dei bonifici. Una somma intorno agli 800 mila euro sparita dai conti della società, che aveva spinto l’amministratore in carica dal 2015, l’ex sindaco Aldo Vergnano, a rivolgersi alla magistratura. La contabile ha già ammesso le proprie responsabilità e ha cominciato a risarcire. Ma adesso scatta la fase-2.
“Le notizie di stampa degli ultimi giorni – dice il sindaco di Chieri Claudio Martano – sono rilevanti più che altro al fine delle fasi successive della vicenda. Primo: appena informati da Vergnano del ‘buco’ di bilancio della società, come amministrazione cittadina abbiamo presentato un esposto alla Corte dei Conti perché valuti l’eventualità di danno erariale. Come da sua prassi, la Corte ha tenuto ferma la cosa in attesa che si chiudessero le indagini e fosse definita la situazione sul piano penale e su quello civile. Adesso, partirà anche questo delicato troncone dell’inchiesta, che riguarda le eventuali responsabilità degli amministratori di allora della società in tema di omesso controllo. Secondo: a breve uscirà il bando che abbiamo a suo tempo deciso di fare per la vendita delle quote di ChieriFarma. In esso, abbiamo previsto che l’introito per il Comune sarà di due tipi e con due scadenze: uno legato al valore attuale di mercato delle quote e uno che terrà conto dell’eventuale recupero di crediti o, al contrario, di maggiori debiti che dovessero risultare in capo alla società al termine della vicenda giudiziaria. Perché una cosa è certa: una volta che avremo venduto la società, tutte le successive conseguenze, positive o negative, ricadranno sulla futura, nuova proprietà.” E non ci sarà poi molto da aspettare. “Il bando esce a giorni, poi tra tre mesi aggiudicheremo le quote.”