Chieri, in Via Fea aule al freddo, Sacco (F.I.): «La scuola? Non sembra proprio la priorità della nostra amministrazione»

“Altro che ‘buona scuola’, il rientro dalle vacanze di Natale per gli studenti di via Fea è partito con una sorpresa. Aule ghiacciate, caldaia rotta e un’evacuazione. Il tempismo non è certo ciò che caratterizza la nostra amministrazione – interviene la consigliera di opposizione Rachele Sacco – Le condizioni del riscaldamento delle elementari di via Fea sono stranote, ma è possibile che ci si debba ridurre proprio all’ultimo per fare manutenzione e sostituire le parti usurate? Non è la prima volta che in via Fea ci sono intoppi del genere. Oltretutto più di un genitore ha segnalato che in alcune aule le temperature sono glaciali, in altre altissime. Significa che il sistema di riscaldamento dà segni di usura da ben più tempo di qualche giorno  – riporta Sacco – La scuola è stata chiusa per due settimane, possibile che proprio alla vigilia dell’Epifania i tecnici dovessero controllare? Mi sembra pazzesco che con il tempo che si aveva per organizzare la messa a punto ci si sia ritrovati al rientro da scuola a dover chiudere l’istituto per riparare al danno. Questa mattina ero con una mamma che ha dovuto mollare tutto per a recuperare la figlia perchè chiamata dalla scuola – racconta la consigliera – Ma è il modo di organizzarsi? Va bene che gli altri studenti sono stati spostati in istituti limitrofi, ma non era possibile evitare questo trambusto? Evidentemente per la nostra amministrazione la scuola non è una priorità»

Già in passato la consigliera aveva segnalato criticità negli istituti scolastici chieresi: «Alcuni mesi fa in consiglio abbiamo presentato un’interrogazione sullo stato di degrado dei bagni della scuola Silvio Pellico – ricorda Sacco – E anche i bagni per disabili nel plesso di Borgo Venezia non sono a norma e di facile utilizzo. Anche alle scuole medie di via Monti,   prima delle festività erano stati segnalati problemi con il riscaldamento e gli studenti si erano ridotti ad andare in aula con il giaccone. Argomenti che l’amministrazione ha sempre preso con leggerezza».

E chiude: «Non sarebbe il caso che l’amministrazione cambiasse l’ordine delle priorità e programmasse degli investimenti per far fronte a queste situazioni? Ne va della salute dei nostri bambini, perchè rientrare in una scuola ghiacciata certo non è consigliabile. Mettiamo anche in difficoltà l’organizzazione delle famiglie. Basterebbe la giusta programmazione e organizzazione»