Asti. Si surriscalda la questione Teleriscaldamento. Il Consigliere Brosio chiama a raccolta i sindaci della provincia.
Si stringono i tempi e si stringono i ranghi sulla questione Teleriscaldamento. Domani, giovedì 12 gennaio, si terrà una nuova riunione in Comune e tutte le parti politiche stanno “affilando” gli argomenti per presentarsi pronte alla discussione. Un passo determinante dell’iter del progetto sarà il parere della Provincia di Asti che deve rilasciare l’Autorizzazzione Unica sull’impatto ambientale. A questo proposito riceviamo un comunicato del Consigliere provinciale Giorgio Brosio, del gruppo Provincia Civica:
Il progetto di teleriscaldamento di Asti, che prevede la realizzazione di una Centrale di trigenerazione all’interno dell’area ospedaliera Cardinal Massaia, fortemente voluto dal Sindaco Brignolo, è messo in seria discussione da tutti i Consiglieri di Opposizione di destra e di sinistra e da molti Cittadini firmatari di petizioni contrarie all’opera.
Si tratta in effetti di una struttura con caratteristiche industriali che non andrebbe collocata in una zona dove vige massima attenzione alla tranquillità del luogo e alla salubrità dell’aria. Molti sono gli aspetti controversi che meritano seri approfondimenti. All’Ente Provinciale spetta il compito di rilasciare o meno l’Autorizzazione Unica ai sensi dell’art. 11 comma 7 del Decreto Legislativo 115/2008, viste le “Valutazione d’Impatto Ambientale” e “Autorizzazione Integrata Ambientale” espresse da ARPA e ASL in sede di Conferenza dei Servizi.
Ciò premesso, il sottoscritto Consigliere Provinciale Giorgio Brosio (Provincia Civica) tenuto conto che questo progetto interessa l’Ospedale Cardinal Massaia e quindi i cittadini di tutta la Provincia di Asti, propone un incontro dei Sindaci di tutti i Comuni della Provincia con i Dirigenti dell’Asl e dell’Arpa in maniera da confrontarsi sui vari aspetti tecnici e politici inerenti l’opera in questione che, per quanto attiene all’Ente di cui sono Consigliere, non può ridursi a un mero atto tecnico-amministrativo ma necessità certamente di opportuno dibattito e avallo politico”.
Giorgio Brosio