A Riva presso il Chieri, giovedì 2 febbraio, il “Lombroso” presenta un libro-diario sui detenuti

L’ASSOCIAZIONE CULTURALE “QUELLI CHE… CESARE LOMBROSO”  PRESENTA

LA STRETTA DI MANO E IL CIOCCOLATINO – i detenuti raccontano” di Pietro Tartamella

Edizioni Giovane Holden – Collana Cascina Macondo

 

Le attività dell’associazione culturale “Quelli che…Cesare Lombroso”, fondata e presieduta da Fabrizio Biagio Carillo, ufficiale dell’Arma dei carabinieri e criminologo, ruotano attorno al concetto di legalità. Nel 2016 ha compiuto cinque anni di vita. Oggi ospita “La stretta di mano e il cioccolatino – i detenuti raccontano” un libro che puntigliosamente narra l’esperienza di due anni di lavoro in carcere con il progetto europeo Parol. Un libro-diario che mostra come è andato avanti Parol, cosa è successo, quali progressi, quali sconfitte, quali entusiasmi, quali delusioni, quali alleanze. Un diario che diventa anche una fotografia. Una fotografia della nostra Italia.

Si propone di far entrare il lettore nell’universo carcere piano piano, come è accaduto all’autore e ai suoi collaboratori, e fargli vivere pagina dopo pagina quello che essi hanno vissuto.

Il resoconto ha così davvero valore di testimonianza e una utilità per tutti coloro che lavorano in carcere: dai direttori, agli agenti, alle amministrazioni penitenziarie, ai detenuti, ai cittadini liberi, e a coloro che si accingono a progettare percorsi europei nelle carceri. Ma anche un valore letterario nel mostrare, attraverso gli scritti, i racconti, le poesie, gli haiku, i cut-up dei detenuti, quel mondo sconosciuto ai più che vive e palpita dietro le sbarre.

Il progetto Parol è stato occasione di riflessione in molte scuole elementari e superiori della città di di Torino e provincia. Bambini e adolescenti, attraverso gli scritti dei detenuti, hanno affrontato tematiche di legalità, convivenza, libertà, giustizia e diritti umani. In un secondo momento hanno contribuito (con il nuovo progetto Omnia Fabula – Intramuros/Extramuros) ad offrire spunti di riflessione attraverso la scrittura di favole da cui trarre preziosi insegnamenti.

 

GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO 2017, ORE 21.00

cittadini liberi prestano la loro voce ai detenuti

 RISTORANTE “CASCINA SPERANZA”

Via Roma, 35 – Riva Presso Chieri – Torino

Tel. 011.9468186 – e-mail: cascinasperanza@libero.it

 LETTURE A CURA DEI NARRATORI DI MACONDO