Cambiano, sabato 21 gennaio “Cantare è come pregare”: insieme 3 cori con 70 voci

Sono una settantina le voci che canteranno insieme, ricordando cosa diceva Sant’ Agostino: “Chi canta prega due volte “. Cantare insieme poi è moltiplicare per un milione di volte la forza delle parole. Ed è questa l’ intenzione di Don Beppe, l’ ideatore dell’ evento organizzato per festeggiare i Santi Vincenzo e Anastasio patroni della chiesa parrocchiale di Cambiano( 22 gennaio). “ Al concerto parteciperanno tre cori. Il primo, diretto da me, sarà formato da una parte di coristi della parrocchia di Cambiano, una parte del coro della chiesa di San Rocco e del gruppo di preghiera di Padre Pio. Saremo accompagnati da tre giovani chitarristi e un percussionista. Il secondo sarà diretto da Andrea Antonielli ed è il coro della parrocchia di Santena. Il terzo e ultimo coro è dei Favari diretto da fratel Ettore Moscatelli”. Mi riferisce Luisa Mazzone fondatrice e direttore della corale Vivaldi di Cambiano.- Siamo abituati a concerti diversi, questo, dove si esibiscono cori parrocchiali è curioso “ In passato ci sono già state serate di questo genere. E’ bello ogni tanto condividere un nuovo progetto insieme: aiuta l’ unione tra persone della medesima unità pastorale”. Perché no. Siamo nella nuova epoca; le differenze, le diversità e le distanze sono destinate a scomparire. La musica Gospel ha aperto la strada da tempo, ma non appartiene alla nostra cultura e tradizione; la musica sacra della nostra religione Cattolica Cristina della Santa Romana chiesa, cantata in un contesto diverso da una Messa ci lascia un po’ perplessi. Abbiamo bisogno di tempo per aprirci e abituarci ai cambiamenti. Sabato 21 gennaio alle ore 21, nella chiesa parrocchiale in piazza Vittorio Veneto a Cambiano ( quella del Comune ), ci sarà il concerto” Cantare è come pregare”, che è una bella occasione per iniziare a provare cose nuove. Sicuramente vi piacerà. Ciascun coro eseguirà 5 brani del proprio repertorio e alla fine, tutti insieme canteranno un brano finale. E’ proprio uno spettacolo da non perdere; 70 coristi tutti insieme, in diretta, in una chiesa con un ottima acustica non è da tutti i giorni.” Certo. Don Beppe, sarà la voce parlante; tra un canto e l’ altro farà delle riflessioni sui brani eseguiti “. Ci piace. Ci piace che il sacro entri nei luoghi dove si esibisce il profano e che il profano entri nella casa di Dio; che anche le nostre lodi siano rivisitate, arrangiate sullo spartito e proposte in contesti diversi. Si ci piace, perché promuove le diversità e l’ integrazione. La libertà di espressione e un modo più giusto di vedere e avvicinarci alla nostra religione. “ Cantare e come pregare ..due volte”: lo diceva Sant’ Agostino, lo sostengono in molti, lo penso anch’ io. Ingresso gratuito.

Antonella Rutigliano