CRONACA – Torino, San Salvario, blitz nella movida: in manette tredici ‘commessi viaggiatori’ della droga

Alcuni spacciatori sono diventati dei veri e propri «commessi viaggiatori» dello stupefacente: ricevono le ordinazioni al telefono, con sms o whatsapp, e si presentano con il quantitativo di droga richiesto. Nei giorni scorsi i carabinieri della compagnia San Carlo hanno arrestato tredici spacciatori, molto probabilmente collegati tra loro, che disponendosi a ventaglio per evitare di essere sorpresi, avevano ormai il monopolio dello spaccio di cocaina ed eroina a San Salvario, tra via Berthollet, via Baretti e via Belfiore.  Si tratta di africani, di età compresa tra i 22 e i 35 anni. I militari li hanno sorpresi con 9 microblitz, arrestandoli uno o due alla volta dopo avere osservato i loro moventi. L’attività ha permesso di segnalare 11 clienti, quasi tutti studenti, alla Prefettura. I carabinieri hanno sequestrato un centinaio di dosi di droga, tra eroina e cocaina. Gli arrestati hanno ingoiato gli ovuli in loro possesso al momento dell’intervento dei carabinieri. Sono stati sequestrati i loro telefoni con centinaia di numeri degli acquirenti. La maggior parte dei contatti tra clienti e spacciatori avveniva attraverso i cellulari, con chiamate e messaggi, che gli investigatori stanno analizzando. Gli arresti sono stati preceduti da vari servizi di osservazione, per «decifrare» le tecniche di spaccio e di spostamento e le modalità di stoccaggio della droga. Le dosi erano nascoste ovunque: tra i vasi per strada, tra le auto in sosta e nei cassonetti dei rifiuti. Spesso sono stati i residenti a segnalare ai carabinieri i <<depositi >> utilizzati dai pusher. Ogni nascondiglio era concordato al telefono con il cliente che depositava i soldi e prelevava la droga richiesta.