La Prefettura: altri stranieri in arrivo entro fine anno. Il Consorzio del Chierese: accoglienza diffusa, per piccoli gruppi

Il sindaco di Riva, Livio Strasly

Da un incontro dei funzionari della Prefettura con i sindaci del Chierese che fanno parte del Consorzio dei Servizi Socio Assistenziali (CSSAC), la ‘fotografia’ della situazione accoglienza profughi dalle nostre parti: ogni mille abitanti, in base alla normativa attuale, è prevista l’accoglienza di 2,5 stranieri. “L’obiettivo – ha spiegato Gianni Ghio, vicesindaco di Santena e presidente del CSSAC – è che la distribuzione dei migranti sia omogenea in modo che impatti il meno possibile sulle comunità che li accolgono.” Il presupposto rimane che i Comuni partecipino al bando per l’accoglienza: una decisione che ogni comune dovrà prendere per proprio conto.

“Abbiamo fatto chiarezza – aggiunge Livio Strasly, sindaco di Riva presso Chieri e presidente dell’assemblea dei sindaci del CSSAC – sui rapporti con le cooperative che si occupano dell’accoglienza in convenzione con la Prefettura. Il sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati comincia a funzionare, l’importante è che i comuni intervengano dopo che i richiedenti asilo hanno avuto lo status di rifugiato, e lo possano fare con una accoglienza per unità familiari o piccoli gruppi.”