Pallavolo, A2 femminile: il Fenera Chieri ’76 lotta ma cede 1-3 alla myCicero Pesaro

Il cuore del Fenera Chieri ’76 e il calore del popolo biancoblù al debutto stagionale nel PalaVolley di Chieri non bastano. La myCicero Pesaro vince 1-3 ripetendo il risultato del match di Coppa Italia disputato mercoledì, conquistando l’intera posta in palio in una partita che pure ha visto le biancoblù giocarsela alla pari per gran parte del match. Il passaggio chiave dell’incontro è il finale del terzo set, perso da Chieri 25-27 dopo aver condotto 24-22. Fallita la zampata che avrebbe portato la partita sul 2-1 garantendo almeno un punto, le ospiti hanno avuto vita relativamente facile nel conquistare l’intera posta in palio. Le migliori realizzatrici sono da un lato Nenkovska con 16 punti, dall’altro Degradi e Olivotto rispettivamente con 18 e 17 palloni messi a terra.

Fenera Chieri ’76-myCicero Pesaro 1-3 (19-25; 25-23; 25-27; 22-25)

FENERA CHIERI ’76: Vingaretti, Nenkovska 16, Leggs 12, Caneva 11, Serena 11, Mezzi 12; Bresciani (L); Armando, Errichiello 2, Provaroni, Scapati 2. N.e. Tasca. All. Guidetti, 2° Druetti.

MYCICERO PESARO: Di Iulio 2, Kiosi 15, Olivotto 17, Mastrodicasa 12, Santini 10, Degradi 18; Ghilardi (L); Rimoldi, Bussoli, Pamio 1. N.e. Gamba, Tonello. All. Bertini, 2° Burini.

ARBITRI: Traversa di Padova e Del Vecchio di Treviso. NOTE: prima della partita il sindaco di Chieri, Claudio Martano, ha tagliato il nastro per inaugurare il nuovo PalaVolley dopo i lavori di ristrutturazione. Durata set: 25′, 29′, 30′, 28′. Errori in battuta: 9-10. Ace: 3-8. Ricezione positiva: 38%-59%. Ricezione perfetta: 22%-39%. Positività in attacco: 33%-33%. Errori in attacco: 11-10. Muri vincenti: 11-14.

La cronaca

Primo set – Caneva in primo tempo mette a terra il primo pallone della partita. La fase di punto a punto dura fino all’11-12, qui il mani-out di Santini porta in battuta Kiosi: la sua azione al servizio vale un break a 11-16. Le marchigiane toccano il +8 sul 13-21, segue il recupero biancoblù a 17-21 ma Kiosi ferma la rimonta chierese. Nel finale tutto facile per le ospiti che chiudono 19-25 concretizzando la seconda palla set. Secondo set – Il Fenera Chieri ’76 cresce in battuta e i benefici si vedono sin dalle fasi iniziali, in aggiunta alla maggior imprecisione della squadra di Bertini. Da 5-3 per le biancoblù il punteggio gira a favore di Pesaro (5-6, 6-8), le padrone di casa tornano avanti 10-9, poi si prosegue in altalena per buona parte del set: 13-11, 14-15, 18-15, 19-20. Nelle fasi decisive Nenkovska scalda la mano mettendo a terra punti pesantissimi, compreso il 25-23 che vale l’1-1. Terzo set – Dopo un pessimo inizio (1-5, con 2 ace di Degradi) il time-out di coach Guidetti dà la scossa auspicata e il Fenera passa a condurre 6-5 con Mezzi. A contatto ma sempre un indietro fino al 18-21, le biancoblù impattano a 21 grazie a 2 errori ospiti e al punto della parità di Nenkovska. Due invasioni marchigiane, un colpo di Mezzi e un muro di Leggs danno 2 set point alle chieresi: il primo viene neutralizzato da Olivotto, quindi Santini fa 24-24. L’efficace battuta di Pamio, entrata sul 22-24, dà una prima palla set alla myCicero che Nenkovska annulla. Il 25-26 è un errore al servizio di Armando, appena entrata, mentre lo scambio successivo viene deciso da un attacco fuori misura di Mezzi. Quarto set – Subito un passo indietro, da 8-10 il Fenera Chieri ’76 va sotto 12-18. Con gli ingressi di Provaroni, Scapati ed Errichiello c’è un recupero a 16-20. Degradi interrompe la rimonta biancoblù e Pesaro sale a 19-24. Serena, Caneva e ancora Serena annullano tre palle match, infine al quarto tentativo Mastrodicasa fa scendere i titolo di coda sulla partita.

Il commento

Ettore Guidetti: «Uscire da una partita così senza aver preso nemmeno un punto dispiace. Non più di 15 giorni fa Pesaro ci ha lasciato a 9, come del resto ha fatto con altre squadre. Questa volta ce la siamo giocata alla pari, senza essere assolutamente sottovalutati neanche per un secondo da loro. Purtroppo contro una squadra così, che ti mette in seria difficoltà fin dalla linea di battuta, bisogna giocare al massimo. Il rammarico è aver perso sul filo di lana il terzo set, anche nel quarto set comunque c’è stata una reazione che va considerata positiva. Chiudiamo quindici giorni di fuoco e ci prepariamo ad affrontare altre due difficilissime partite in cui dovremo soffrire. Cercheremo di fare un briciolo in più: sarebbe sufficiente».