Ospedale unico dell’asl 5, Rifondazione Comunista: “Priorità alla efficienza delle strutture pubbliche e alla difesa dei posti di lavoro”

Lo scorso 24 gennaio presso il circolo “ A. Gramsci “ di Carmagnola si sono incontrate i Circoli di Rifondazione Comunista, Nichelino, Chieri e Carmagnola, in merito alla previsione di costruzione del nuovo ospedale unico ASL TO5 nella zona tra Moncalieri e Trofarello – area Sanda-Vadò. Questo il comunicato emesso dopo l’incontro. “Rifondazione Comunista ritiene importante e prioritaria la difesa della Sanità Pubblica, ma purtroppo le scelte del Governo Centrale, ad iniziare da Monti  per passare a Letta e Renzi sono andate in un’altra direzione, cioè : favorire i profitti dei Privati e negare l’assistenza ai soggetti più deboli. Nel mese di ottobre 2016 la Giunta Regionale ha individuato per la localizzazione del Nuovo Ospedale dell’ASLTO5, l’area situata presso il movicentro di Trofarello, in località Sanda-Vadò.  Volere fare una struttura modificando un piano regolatore e consumando suolo agricolo mentre vi sono altre aree dismesse ci sembra un’assurdità e una scelta dietro la quale si nascondono forse, altri interessi, piuttosto che la salute della cittadinanza. Riteniamo l’area inadeguata, soggetta a forti rischi idrogeologici e idraulici, non baricentrica rispetto ai comuni interessati, con insediamenti industriali che la rendono insalubre per l’ubicazione di un ospedale ed infine area agricola, la cui impermeabilizzazione, oltre il costo, aggraverà il consumo di suolo della già compromessa zona di Vadò. Siamo quindi nettamente contrari alla scelta fatta e sosteniamo i Comuni e i Movimenti che hanno presentato ricorso al Tar per un eventuale scelta di un’altra area. Come Partito della Rifondazione Comunista, siamo in linea di principio, contrari alla costruzione del nuovo ospedale unico. Pensiamo che le strutture ospedaliere di Chieri e Carmagnola vadano mantenute e potenziate, così da soddisfare al meglio il diritto dei cittadini alla salute, come recita l’articolo 32 della Costituzione, conservando l’organico già presente e, cosa di basilare importanza, rispettare il Codice di Primo Soccorso. La difesa dei posti di lavoro e che tutti i cittadini abbiano la possibilità di cure in strutture pubbliche sono obiettivi prioritari per il Partito di Rifondazione Comunista. Siamo altresì consapevoli che non saremo noi a stabilire l’indirizzo delle scelte politiche della Regione Piemonte e dei Comuni interessati, ma faremo il possibile per creare un movimento sul territorio di cittadine e cittadini che la pensino come noi. Rifondazione Comunista vigilerà passo dopo passo le decisioni volte a scelte che riteniamo dannose per la collettività.”