Moncalieri e le piene del Po: approvato il progetto definitivo del canale scolmatore
Servirà a proteggere dall’acqua l’area compresa tra corso Savona, strada Genova e la tangenziale durante le ondate di piena del Po. 8 milioni di euro il costo dell’opera, dal Sindaco Montagna appello a Governo e Regione: “abbiamo i fondi, chiediamo di poterli spendere”.
Passo in avanti per il canale scolmatore. La Giunta Comunale ha approvato infatti il progetto definitivo che comprende una serie di interventi nei pressi della tangenziale all’altezza di Moncalieri e lungo il Po. L’obiettivo dell’opera è quello di evitare gli allagamenti diretti causati dai rii collinari (Botero, San Bartolomeo, Palera, Molino del Pascolo) e i rigurgiti delle fogne nell’area compresa tra corso Savona, strada Genova e la tangenziale (Testona, Borgo Aje, Borgo Vittoria). In particolare, il progetto prevede la costruzione di un canale di circa 300 metri, situato presso il Canale della Ficca e presso l’Agenzia delle Entrate. Al canale sono associate due stazioni di sollevamento, rispettivamente dotate di 8 e 2 pompe di drenaggio. Il progetto prevede anche la messa in sicurezza dei sottopassi di via Brandina e strada Tiro a Segno. AIPO, inoltre, ha già stabilito di effettuare interventi complementari di arginatura lungo la sponda destra del Po, nei pressi della tangenziale Ativa. La durata dei lavori prevista è di poco più di un anno. Entro 150 giorni la Regione Piemonte dovrà terminare la valutazione dell’impatto ambientale mentre l’amministrazione cittadina è chiamata ad approvare la variante urbanistica. “Ecco un passo in avanti fondamentale verso la realizzazione di un’opera urgente e indispensabile Ora il tema si sposta sui finanziamenti – dichiara Paolo Montagna, Sindaco di Moncalieri – I soldi li abbiamo: chiediamo al Governo e alla Regione la possibilità di spendere gli 8 milioni di euro necessari fuori dai vincoli di bilancio previsti dal Patto di Stabilità. Vogliamo garantire a tutti i costi la realizzazione di un’opera prioritaria e indifferibile, per evitare di dover fare i conti anche in futuro con pesanti allagamenti di zone ad alta densità abitativa. Non daremo tregua su questo e siamo a disposizione per trovare la soluzione più rapida per consentire la partenza dei lavori. Ma è chiaro che la sicurezza delle persone non può essere subordinata alle gabbie della burocrazia”.