Usi il pannolino lavabile per il bebè? Tornano gli incentivi del Covar14

Tornano gli incentivi alle famiglie che usano i pannolini per neonati lavabili in luogo di quelli usa e getta. Il Consiglio di Amministrazione del Covar14 ha deciso di dare continuità al progetto ‘Il bebé che fa la differenz…iata’, istituito nel 2016 per “premiare” i genitori attenti all’ambiente.  I componenti dei pannolini inquinano più di quanto si è soliti pensare e sono un problema da non sottovalutare considerato che è stato calcolato che nei primi 30 mesi di vita del bambino se ne usi più di una tonnellata.

Stefano Napoletano

I pannolini usa e getta “Una volta utilizzati diventano rifiuto indifferenziato che, per alcune parti, può impiegare anche 500 anni a decomporsi – ricorda il vicepresidente del CdA, Stefano Napoletano, promotore dell’incentivo – Sono circa il 5% dei rifiuti urbani e il loro smaltimento ha un costo significativo, dettato dal trasporto e dal trattamento agli impianti. I vantaggi del pannolino lavabile si riflettono sull’ambiente, perché si riducono l’utilizzo di materie prime e il volume di merce trasportata; sul bilancio della famiglia, che ogni anno spende da 1.400 a 1.600 euro per i pannolini usa e getta, contro i 400 euro stimati per i lavabili, senza contare il costo di gestione dei rifiuti, che ricade comunque sui cittadini. In più, ci sono studi medici che dimostrano come i pannolino lavabile riduca irritazioni cutanee e altri ‘effetti collaterali’, grazie alla sua composizione in cotone e all’assenza di agenti chimici”.
Come per la prima edizione, anche quest’anno il Covar14 destina 4.000 euro all’iniziativa, per concedere alle famiglie, residenti nei 19 Comuni del consorzio, un contributo una tantum, pari al 50% della spesa sostenuta per l’acquisto, fino a un massimo di 100 euro a neonato, che non abbia compiuto 30 mesi alla data di presentazione della richiesta.
Le domande, compilate su modulo predisposto dal consorzio, vanno presentate all’ecosportello del proprio Comune, con lo scontrino fiscale o la fattura, in originale, che riporti i dati identificativi dell’acquirente e del prodotto, l’importo e la data. La richiesta può essere inviata anche via posta alla sede del consorzio, via Cagliero 3/I, 10041 Carignano (To) o con posta elettronica certificata all’indirizzo consorzio.covar14@anutel.it.
Moduli e approfondimenti sono pubblicati sul sito del consorzio: www.covar14.it.