Asti. M’illumino di meno venerdì 24 “spegne” le luci di uffici e monumenti.
Asti aderisce anche quest’anno alla giornata del risparmio energetico ideata dal programma radiofonico Caterpillar di Radio rai 2 e ispirata ai contenuti del controverso protocollo di Kyoto (2005).
M’illumino di meno sarà venerdì 24 febbraio con l’invito “Spegniamo le luci e accendiamo l’energia della condivisone”, ricorda che ridurre è meglio, che il mondo è in affanno e l’unica lampadina da accendere è il proprio cervello.
Intanto si spengano le luci. Cosi’ farà il Comune con alcuni monumenti e palazzi cittadini, dalle ore 18 al giorno successivo. Palazzo Civico, i fari (spenti) di piazza San Secondo, la Torre Rossa a rammentare limiti e vantaggi di una contemporaneità veloce, tutta connessa.
Anche Uffici comunali a luci spente con l’invito esteso a cittadini, negozi e attività a sensibilizzarsi limitando, almeno dalle 10 alle 11, l’uso di luci e quanto di elettrico, non indispensabile, fa andare avanti le cose.
Ma occorre evidentemente andare oltre – dice l’Assessore all’Ambiente Maria Bagnadentro – perché bisogna prendere coscienza che è ora di modificare qualche cosa dei nostri stili di vita ed imparare a ridurre il consumo energetico e quello di fonti di energia che, come ormai ben noto, non sono inesauribili”.
Invitati a premere l’interruttore delle luci anche edifici scolastici, prima adesione da parte dell’Istituto Castigliano, sempre dalle 10 alle 11, perché “è un piccolo gesto” ricorda l’Assessore Marta Parodi “una buona pratica da futura generazione”.
Chi dal cielo ha avuto la possibilità di guardare la Terra, oltre 130.000 le foto scattate negli anni dagli astronauti, ha visto livelli record di illuminazione dei paesi europei. Ma le immagini non dicono la sostanza e… la stoltezza di un pianeta energivoro che per sopravvivere fa bella mostra di sé. E la bellezza è tale quando è semplice, genuina, naturale. Persino intelligente.