Chieri, Duomo: altro che restauro dell’organo, s.o.s. del Parroco per altre emergenze

Il prezioso organo Vegezzi-Bossi può aspettare. Ci sono altre priorità. Don Domenico Cavaglià prende atto della spiacevole sorpresa che ha avuto chi ci contava, su quel restauro, avendo saputo di contributi in arrivo. Ma l’emergenza, soprattutto in una realtà complessa come quella della più grande parrocchia chierese, è sempre in agguato.

“L’impianto elettrico della chiesa non è a norma. Il tetto, 3 mila metri quadri, è da revisionare periodicamente. Poi, c’è l’impianto termico del teatro da rifare: non possiamo usare la sala quando fa freddo, da tempo. I tetti di Casa Pamparato sono da rifare. Ci sarebbe, infine, un vero e proprio cantiere da avviare in San Filippo. E già sappiamo che è impossibile, non ce la faremo. Per restare nel campo delle opere d’arte, forse qualcuno non sa che, nel corso dei restauri del prezioso coro del Duomo, il preventivo di spesa è completamente saltato per lo stato pietoso della parete di fondo e per la necessità di intervenire sulla piombatura delle finestre e sulle controvetrate. Non sappiamo ancora dove andremo a finire…”