Asti. Maurizio Rasero Sindaco? La Fisac Cgil chiede coerenza e le dimissioni dalla carica di Vicepresidente della CRAsti.
Il comunicato recita piuttosto perentoriamente: “Non facciamo sconti a nessuno!”. Lo ha emesso la Segreteria della Fisac Cgil CRAsti, il sindacato del comparto bancario e fa riferimento alla candidatura a sindaco del Vicepresidente della maggiore banca cittadina, la Cassa di Risparmio di Asti: il capolista della destra Maurizio Rasero. Il motivo della nota diffusa a mezzo stampa è l’opportunità di mescolare quel “Banca e Politica!” già messo all’indice come conflittuale da altre forze politiche cittadine.
Pubblichiamo il comunicato della Fisac Cgil:
La notizia della candidatura a Sindaco di Asti di Maurizio Rasero da parte della coalizione di centrodestra è cosa ormai risaputa. Cosa invece probabilmente sfugge a molti, ma non di certo a noi, è che lo stesso Maurizio Rasero è anche Vice Presidente di una delle più grandi realtà economiche della città e della provincia: la Cassa di Risparmio di Asti spa. Tanto è vero che, il 22 gennaio, la testata giornalistica “La Nuova Provincia” pubblicava la notizia della candidatura con una foto dello stesso Rasero con il logo della C.R. Asti ben in vista.
Sia chiara una cosa: nessuna norma di Legge vieta ad un candidato a sindaco di ricoprire il ruolo di vice presidente di una Spa.
Qui si tratta esclusivamente di opportunità politica e correttezza istituzionale. A chi opera pubblicamente in nome e per conto della Nostra azienda, a così alto livello, deve essere richiesto non soltanto il rispetto della legalità, che qui non è certo in discussione. Deve essere anche fugato ogni pericolo di equivoci e fraintendimenti, per cui nessuno possa anche solo minimamente sospettare che la Cassa di Risparmio di Asti, la banca del territorio, funga da comitato elettorale per questo o per quel candidato.
Ecco perché, come Fisac Cgil C.r. Asti, auspichiamo le dimissioni di Rasero dalla carica di Vice Presidente della C.R. Asti! D’altro canto la nostra Organizzazione Sindacale, quando si tratta di commistioni tra politica e Banca, non ha mai fatto sconti a nessuno, a prescindere dal colore politico. Abbiamo preso una posizione chiara sia sulla questione Galvagno che sulla questione Brignolo. La nostra priorità è far sì che la Banca del territorio non diventi il “campo” dove si consumino scontri “politici” che nulla hanno a che fare con l’attività della C.R. Asti.”
FISAC CGIL C.R. ASTI