GRUGLIASCO, FIRMATO L’ACCORDO DI PROGRAMMA PER IL NUOVO POLO SCIENTIFICO UNIVERSITARIO

Il Presidente della Regione, Sergio Chiamparino, il Sindaco di Grugliasco, Roberto Montà, e il Rettore dell’Università di Torino, Gianmaria Ajani, hanno firmato questa mattina presso la sala riunioni della Giunta regionale l’accordo di programma per la localizzazione a Grugliasco di un Polo scientifico universitario.

Alla cerimonia erano presenti l’Assessora alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione della Regione Piemonte, Giuseppina De Santis, e il Direttore della Direzione Edilizia e Logistica dell’Università di Torino, Sandro Petruzzi.

L’iniziativa è inserita nell’ambito del piano edilizio dell’Università, finalizzato al riordino del sistema universitario mediante la costituzione di nuovi “Poli” e prevede la realizzazione a Grugliasco di un complesso edilizio adiacente i Dipartimenti di Agraria e Medicina Veterinaria che ospiterà i Dipartimenti di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali (Chimica, Fisica, Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi, Scienze della Terra) che concorreranno ad articolare il campus universitario.

Il modello unitario generale degli insediamenti con la previsione di attività complementari e di servizio prevede l’anticipazione della realizzazione delle attrezzature più spiccatamente universitarie (didattica e ricerca), dei servizi collegati e delle infrastrutture pubbliche strettamente connesse (viabilità di accesso, parcheggi, completamento della passerella sulla ferrovia e parco).

Il progetto dell’intero insediamento ha un importo complessivo di circa 250 milioni di euro ed individua un primo lotto funzionale e funzionante del valore di circa 90 milioni, mentre il il primo stralcio attuativo del primo lotto ha un costo di circa 47 milioni.

 “La Regione – ha affermato Sergio Chiamparinocondivide il progetto scientifico dell’UniversitĂ  su quell’area e nel programmare le misure sulla ricerca terrĂ  conto delle eccellenze esistenti, inquadrando e armonizzando gli interventi nell’ambito della cornice di specializzazione intelligente regionale e nazionale. Il progetto costituisce anche un tassello importante per la capacitĂ  attrattiva dell’area metropolitana torinese, della quale il Polo di Grugliasco è punta di diamante. Si continua così a sviluppare l’idea dell’UniversitĂ  del futuro, centro di sviluppo delle eccellenze del territorio, luogo di integrazione fra ricerca e start-up industriali“.  “Il rapporto tra imprese e centri di competenza come gli Atenei per consolidare la collaborazione industriale – ha anticipato Giuseppina De SantissarĂ  al centro di alcuni bandi finanziati con i fondi europei che verranno emanati nelle prossime settimane”.

“La firma per l’accordo di programma è un atto importante – ha sostenuto Roberto MontĂ  – perchĂ© completa il progetto del Polo scientifico universitario e agroalimentare e sottolinea la vocazione universitaria di Grugliasco. Una CittĂ  che in questi anni ha lavorato per progettare e sviluppare nuove infrastrutture, ampliare la mobilitĂ  locale e sovra comunale, garantire servizi e attivitĂ  per gli studenti e per i docenti universitari, valorizzando la ricchezza universitaria. Abbiamo lavorato per costruire un’accoglienza favorevole alla popolazione universitaria, sviluppando residenze ricettive e impianti sportivi grazie alla preziosa collaborazione del Cus Torino e del suo presidente”.

“Con la firma di oggiAggiungi un appuntamento per oggi incomincia il percorso concreto per l’insediamento a Grugliasco del Polo Scientifico “CittĂ  delle Scienze” – ha dichiarato Gianmaria Ajani Sono profondamente convinto che questa scelta produrrĂ  effetti positivi sia per la crescita della didattica e della ricerca del nostro Ateneo, sia per le ricadute che il nuovo hub scientifico avrĂ  sul sistema socio-economico e culturale della cittĂ  ospite, Grugliasco, dell’area metropolitana e, piĂą in generale, della regione. Un’azione che determina il contesto ideale per lo sviluppo di sinergie tra i Dipartimenti scientifici dell’UniversitĂ  di Torino, promuove efficienza, interesse e competitivitĂ  nei campi della ricerca, dell’insegnamento e della collaborazione con le imprese”.