Chieri, restaurato il frammento dell’acquedotto romano: adesso è in mostra nel portico del municipio
“Chieri: l’acquedotto romano e altre riscoperte”: questo il titolo dell’incontro organizzato ieri, venerdì 24 marzo, alle ore 11,45, presso la Sala Consigliare, dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Chieri nella persona dell’assessore Giulia Anfossi. La manifestazione, svoltasi con la partecipazione del sindaco Claudio Martano, dei sindaci di Pecetto e Pino Torinese, di folto pubblico fra cui due classi dell’Istituto Vittone, faceva da contorno all’inaugurazione del restauro e della nuova collocazione sotto il portico antistante il Palazzo Municipale del frammento di acquedotto romano del I secolo d. C. scoperto alcuni anno addietro nella zona della Cascina Mangolina dagli Scout di Chieri. Fino a questo momento esposto alle intemperie nel secondo cortile del Municipio, il reperto, di circa due metri, è stato restaurato a cura della Soprintendenza ed ha ricevuto la nuova collocazione, comprendente un supporto metallico ed un pannello esplicativo, a spese dalla società SMAT. Hanno parlato l’assessore Anfossi, l’archeologa Laura Vaschetti, il sindaco Claudio Martano, il restauratore della Soprintendenza Angelo Carlone e il presidente della Smat Alessandro Lorenzi. La dott. Elisa Lanza, conservatore archeologico della M.A.C., la “Mostra Archeologica Chieri”, ha svolto una dotta lezione sull’importanza di questa opera idraulica che forniva di acqua la Carreum Potentia, cioè la Chieri romana. A conclusione della manifestazione la dott. Elisa Lanza ha guidato una visita al Museo Archeologico allestito nei sotterranei del Palazzo Municipale.
(A.Mignoz.)