Asl To5, conferenza di partecipazione con le Associazioni di volontariato del territorio: Uberti fa il punto
Si è riunita la Conferenza di Partecipazione dell’Asl TO5. Erano presenti buona parte delle Associazioni di Volontariato del territorio. Per il direttore generale dell’Asl TO5 dott. Massimo Uberti è stata l’occasione per presentare lo stato attuale di quanto l’azienda sanitaria sta realizzando e, quanto ha in previsione di fare. Dopo un breve accenno all’adozione degli atti aziendali su regole date dalla Regione “che si stanno applicando un po’ per volta ha affermato che, nella fase di riorganizzazione della rete ospedaliera, i tre presidi lavorano in sinergia. Moncalieri e Chieri sono sede di Dea prima livello mentre Carmagnola sede pronto soccorso e prima risposta sul territorio. Per quanto riguarda l’attività di Chirurgia i trattamenti di una certa complessità verranno effettuati al santa Croce di Moncalieri e al Maggiore di Chieri, mentre confluiscono su Carmagnola gli interventi minori e quelli in day surgery. Carmagnola, tuttavia, ha visto una grossa riorganizzazione interna con il trasferimento di alcuni reparti che ha permesso il recupero di spazi per i servizi e l’umanizzazione della struttura. Un significativo aggiornamento è stato fatto anche per le apparecchiature tecnologiche. Su Moncalieri è importante segnale la continuazione dell’attività di cardiologia con il settore dell’Emodinamica. Stiamo lavorando per riaprire al più presto il blocco operatorio del Santa Croce – ha ancora detto Uberti -. La fine dei lavori è prevista per l’autunno. Conclusi anche i lavori per la nuova struttura che ospiterà l’anatomia patologica e il laboratorio analisi ove sono in corso i traslochi. Questo ci permetterà di recuperare spazi nel vecchio presidio compresi alcuni preziosi posti letto nell’area chirurgica. Potenziata anche la struttura di neurologia. Per quel che riguarda Chieri, invece, si stanno completando le assunzioni di cardiologi per dare un presenza diurna continuativa. Si stanno effettuando anche lavori sul reparto di subintensiva e sulla parte dell’umanizzazione in medicina”.
Ma la vera scommessa è quella sulla riorganizzazione dei servizio territoriali. “Un grosso sforzo lo stiamo facendo per riorganizzare e potenziare i servizi territoriali anche con l’aumento dei servizi domiciliari. Con i nuovi Lea – inoltre – avremo la revisione dei servizi da garantire per pazienti affettti da autismo”.
Altro tema nuovo è rappresentato dall’assetto delle cure primarie sul territorio. “E’ previsto un cambio drastico – ha confermato Uberti -. Sempre di più i medici di medicina generale dovranno integrarsi con le attività del territori ed essere a disposizione non solo nel proprio studio ma ad essere disponibili per eventuali emergenze anche di pazienti di altri medici. La Regione ha dato un primo finanziamento sulla base di presentazione di progetti che avviino il percorso di cambiamento in attesa che con il nuovo contratto di lavoro dei medici di famiglia sia possibile renderlo capillare ed uniforme.
L’ASL TO5 ha presentato 7 progetti che sono attualmente al vaglio della Regione.
Prosegue a pieno ritmo l’attività degli screening uno dei nostri fiori all’occhiello e l’Asl TO5. Un’attività che, tuttavia, nel prossimo futuro, verrà realizzata in collaborazione con altre Aziende sanitarie torinesi. Infine Uberti ha fatto accenno al grande sforzo che si sta facendo sulla copertura vaccinale.
Nella sua presentazione, invece, il direttore sanitario dott. Luciano Bernini ha affrontato la l’applicazione delle nuove linee guida della rete oncologica regionale e il modello dell’Asl To5. In questa vengono trattate patologie come il Colon retto, lo stomaco, i tumori urologici, quelli alla mammella e alla tiroide. Presentato, soprattutto il funzionamento dei centro accoglienza e servizi (CAS) “Che prevede – spiega Bernini – la totale presa in carico del paziente. A iniziare dall’accoglienza di tutti i pazienti con sospetto diagnostico, all’inserimento in percorso diagnostico terapeutico appropriato, il rilascio del codice di esenzione 048 e la presa in carico soggetti fragili”.
Ogni paziente non deve più preoccuparsi del percorso successivo al rilevamento del sospetto diagnostico. Sarà assicurata la presenza di medico o infermiere o altro personale sanitario.
“Per ogni percorso terapeutico – conclude Bernini – esiste un proprio percorso specifico ed ogni paziente verrà preso in toto in cari dall’Asl che avviene attraverso il coinvolgimento degli operatori, l’integrazione dell’attività esistente, il reclutamento e l’implementazione del personale”
Il direttore amministrativo dott. Massimo Corona ha presentato il progetto Empowerment e bilancio sociale “Nel 2017 sono previsti una serie di piani di miglioramento, che vanno dall’ampliamento orario visite, alla convenzioni con alberghi o strutture ricettive per i familiari che vogliono assistere i loro congiunti, a quella di dare informazioni ai pazienti sulla gestione del dolore post operatorio Ma anche – prosegue Corona – una più corretta informazione a parenti e pazienti in Pronto soccorso. Realizzeremo anche, sempre nel corso del 2017, la Carta dei servizi con le informazioni per la cittadinanza sulle attività della nostra Asl. Ma cercheremo anche di snellire la modulistica e potenziare la cartellonistica in ospedale. Vorremmo creare una Biblioteca, soprattutto virtuale – conclude Corona – e consentire una maggiore accessibilità a tutti i servizi”.
Nel corso del confronto con le associazioni sono nate idee e proposte che l’azienda valuterà con il piano di miglioramento e umanizzazione di servizi e strutture. La conferenza e’ stata aggiornata nei prossimi mesi.