Piemonte, in aumento i casi di morbillo

Sono in continuo aumento i casi di morbillo. Tra la fine del 2016 e metà marzo in Piemonte sono stati segnalati 269 casi, 27 dei quali avvenuti in ospedale tra pazienti e operatori sanitari. Poiché l’infezione contratta in età adulta espone maggiormente a complicazioni e obbliga al ricovero, tutti gli ospedali sono stati invitati a verificare lo stato vaccinale dei propri operatori, perché è importante che i luoghi di cura non diventino luoghi di contagio. L’assessorato regionale alla sanità ribadisce che la situazione è sotto controllo, sottolinea comunque l’importanza della vaccinazione nei primi anni di vita. La sezione europea dell’Organizzazione mondiale della sanità segnala che i Paesi con il maggior numero di casi sono l’Italia e la Romania (dove si sono registrati anche dei decessi) e che la causa è il calo delle vaccinazioni. Il livello di sicurezza è del 95%, e anche se in Italia nel 2016 è salito di due punti, raggiunge solo il 91%. L’Oms raccomanda la vaccinazione nei Paesi in cui l’infezione, che si credeva a torto debellata, è endemica, vale a dire Francia, Germania, Italia, Polonia, Romania e Svizzera.