“Sempre più incidenti causati dall’uso di cellulari durante la guida.”
In una lettera aperta a 100torri, l’assessore Ambiente, Energia, Trasporti, Viabilità, Mobilità, Polizia Urbana del Comune di Chieri, Massimo Gaspardo Moro, rilancia su un problema sempre più grave, anche dalle nostre parti. E’ di pochi giorni fa la notizia dell’incidente tra Chieri e Pecetto causato da una automobilista distratta da una telefonata al cellulare.
“Caro Direttore, sento il dovere di tornare su un problema che sta assumendo proporzioni molto preoccupanti: gli incidenti sempre più frequenti causati dall’uso di cellulari, smartphone, tablet durante la guida. Che questo comportamento sia una fra le principali cause di incidenti con morti o feriti gravi (più ancora dell’eccesso di velocità e della guida in stato di ebbrezza o dopo aver assunto sostanze stupefacenti) è ormai un fatto dimostrato da ricerche svolte negli ultimi anni in tutta Europa. Il Touring Club Svizzero riporta ad esempio un’indagine secondo la quale circa il 40% degli automobilisti telefona al volante e il 30% scrive SMS o e-mail sullo smartphone. I tempi di reazione aumentano dal 30 al 50%, anche se si usa l’auricolare o il viva voce. E’ stato calcolato che i tempi di reazione di chi telefona al volante corrispondono a un tasso alcolemico dello 0,8 ‰ (una situazione che il nostro Codice della Strada punirebbe con un’ammenda da 500 a 2000 euro e la sospensione della patente da 3 a 6 mesi). La maggior parte dei guidatori sono coscienti del rischio che corrono in questi casi, ma purtroppo non resistono alla tentazione di rispondere alle chiamate, cercare un’informazione sullo smartphone, inviare un messaggio; e sovrastimano le loro capacità di concentrarsi contemporaneamente sulla guida. E’ ormai molto frequente incrociare guidatori con il cellulare all’orecchio e chiedersi con ansia: “Mi avrà visto?”, specie se si è a piedi, in bicicletta, in motocicletta, perché più esposti. Ma anche il ciclista che pedala o il pedone che attraversa la strada usando il telefono corrono gravi rischi (http://www.lematin.ch/suisse/Un-clip-choc-pour-lutter-contre-l-inattention-des-pietons/story/25519316). A proposito, cito il caso recentissimo, di una donna che stava guidando verso casa, sulla provinciale Chieri-Pecetto, e in prossimità del Bonafous è stata investita da un’auto che ha invaso la sua corsia. Alla guida dell’altra auto c’era una donna che, secondo le prime notizie raccolte, stava usando il cellulare. La donna investita era incinta e dopo due settimane ha perso il bambino. Data la crescente diffusione di questi comportamenti e la loro gravità, i legislatori nei vari paesi stanno cercando di correre ai ripari. Sul piano della normativa tecnica, sono allo studio soluzioni che disattivano lo smartphone in movimento oltre una certa velocità e l’opportunità di rendere obbligatori sugli autoveicoli i sistemi vivavoce integrati nella dotazione di bordo. Sul piano delle sanzioni, la riforma del Codice della Strada, attualmente all’esame del Senato, potrebbe prevedere, per chi usa lo smartphone alla guida senza utilizzare vivavoce o auricolare, il ritiro immediato della patente (con sospensione fino a tre mesi) e il sequestro amministrativo dello stesso smartphone. Attualmente, per chi viola l’art. 173 del codice della strada è prevista una sanzione da 161 a 646 euro e la sottrazione di 5 punti dalla patente; in caso di recidiva c’è la sospensione della patente da 1 a 3 mesi. In attesa delle nuove norme tecniche e delle nuove sanzioni, credo sia logico dedicare risorse proporzionate alla gravità del rischio, rafforzando l’attività di prevenzione e controllo, e sanzionare sistematicamente e rigorosamente chi non rispetta le norme vigenti. Ho sollecitato in tal senso la Polizia Municipale. E’ inoltre sicuramente importante promuovere con una comunicazione efficace i comportamenti virtuosi. Cito in proposito la campagna #GuidaeBasta promossa dall’ANAS in collaborazione con la Polizia di Stato, che abbiamo pubblicato sul sito del Comune (http://guidaebasta.stradeanas.it/distrazione-alla-guida.php). Sono anche convinto che sia utile, per la prevenzione, rendere note le cause degli incidenti gravi. Le cronache degli incidenti parlano di solito di “dinamica ancora da accertare”, ma una volta accertata la dinamica, sarebbe opportuno darne notizia e spiegare perché capitano gli incidenti più gravi. Ti ringrazio per il supporto che il tuo periodico potrà dare a questa giusta causa.”