Chieri e l’arte: da Maso Gilli a Roccati, prove di pinacoteca vera?

L’Imbiancheria del Vajro potrebbe ospitare una piccola ‘galleria d’arte moderna’ chierese

Una vera pinacoteca, con il ‘filo rosso’ di immagini di ambientazione chierese: scorci della città nell’800 e nel ‘900 a disposizione di chieresi e turisti. Non è più soltanto un sogno: forse, si parte con un progetto organico. “I quadri di Maso Gilli – dice il sindaco Claudio Martano – sono l’occasione per spingere sull’acceleratore, ma l’amministrazione si muove da tempo sull’idea di uno spazio museale permanente in cui siano ospitati, magari a rotazione visto il loro alto numero, quadri di artisti chieresi e di ambientazione locale risalenti all’800 e al ‘900. Abbiamo avviato da poco un discorso con la Fondazione costituita dalla famiglia per ricordare Luigi e Cesare Roccati, che metterebbe a disposizione le opere di questi due artisti chieresi. Si è anche pensato ad una collocazione di questo spazio museale all’interno dell’Imbiancheria. Ma analoga disponibilità c’è da parte della famiglia di Gino Benedicenti, altro valente artista chierese recentemente scomparso.”

Gli fa eco Gianni Garrino, presidente del Rotary Club Chieri, che ha aderito alla cordata per l’acquisto dei quattro dipinti di Maso Gilli: “Conosco molte persone di Chieri – dice Garrino – che possiedono importanti quadri dell’800 e del ‘900 di ambientazione chierese e che sarebbero disposti a prestarli al Comune se venisse realizzata una pinacoteca. E credo che l’apertura di uno spazio museale del genere costituirebbe un importante richiamo anche dal punto di vista turistico, specialmente se sommato alla già ricca offerta d’arte delle nostre chiese.”

Era esattamente l’obiettivo che 100torri.it si prefiggeva, un anno fa, quando ha lanciato sul suo portale “Chieri, la Grande Pinacoteca”. Che sia la volta buona?

 

Gianni Giacone