PASSIONE FUMETTI di Giancarlo Vidotto – “Il Commissario Ricciardi a Fumetti” presentato al Napoli Comicon

Luigi Alfredo Ricciardi è il protagonista di una serie di romanzi dello scrittore napoletano Maurizio de Giovanni, uno dei più letti giallisti italiani degli ultimi 10 anni. Il Commissario Ricciardi è stato creato nel 2005 con il racconto d’esordio dello scrittore “I vivi e i morti” successivamente trasformato nel romanzo “Il senso del dolore, l’inverno del commissario Ricciardi”, primo della quadrilogia delle stagioni. A Ricciardi e alla Napoli degli anni ’30 sono stati dedicati ad oggi ulteriori 5 romanzi e alcuni racconti. De Giovanni è anche l’autore della serie dei romanzi di ambientazione attuale “I bastardi di Pizzofalcone” divenuta serie televisiva grazie al regista Carlo Carlei e con Alessandro Gassmann nel ruolo dell’Ispettore Lojacono. I 6 episodi della prima stagione (ma ne è prevista una seconda) sono andati in onda su Rai 1 nei mesi scorsi.

 

“Il Commissario Ricciardi a Fumetti” è stato presentato al Napoli Comicon in una affollatissima conferenza lunedì 1 maggio alle ore 15 a cui hanno partecipato lo stesso Maurizio de Giovanni e tutti gli autori coinvolti nella realizzazione della serie.

Il Direttore Editoriale della Sergio Bonelli Editore, Michele Masiero, ha esordito parlando del felice incontro – avvenuto al Comicon di due anni fa – con lo scrittore di cui “noi della redazione della Bonelli siamo da sempre grandi fan. Abbiamo scoperto che Maurizio de Giovanni è un lettore ed un appassionato di fumetti e lui stesso ci ha proposto il Commissario Ricciardi per farne una serie. Però ci ha posto una condizione: tutto lo staff degli autori coinvolti doveva essere napoletano o campano. Per noi non è stato un problema accontentarlo perché in casa editrice abbiamo già tantissimi collaboratori campani.”

 

“Abbiamo subito messo al lavoro gli sceneggiatori:

Claudio Falco (già autore di Dampyr), Paolo Terracciano e Sergio Brancato;

i disegnatori:

Daniele Bigliardo (dis. di Dylan Dog), Lucilla Stellato (dis. di Nathan Never), Alessandro Nespolino (dis. di Nick Raider, Volto Nascosto, Brad Barron, Magico Vento, Shanghai Devil, Adam Wild e Tex) e Luigi Siniscalchi (dis. di Zona X, Dylan Dog, Nick Raider, Julia, Demian, Magico Vento, Cassidy, Saguaro e dell’ultimo romanzo La Bestia);

e le coloriste Ylenia Di Napoli, Mariastella Granata e Francesca Carotenuto, insieme a Marco Matrone

coordinati da Mario Punzo, Giuseppe Boccia e Giandomenico Maglione della Scuola Italiana di Comics di Napoli.”

 

Maurizio de Giovanni ha citato i tre motivi per cui il Commissario Ricciardi è diventato un personaggio a fumetti per la Sergio Bonelli Editore:

“1 – sono un grande appassionato dei fumetti di Dylan Dog e Martin Mystère

2 – mi sono reso conto che Ricciardi è diventato con il tempo un personaggio trasversale che non interessa solo alle signore e a lettori adulti, ma anche ai giovani. Potrebbe interessare anche alla TV, ma al momento non vedo attori che possano interpretarlo. Il fumetto invece lo vedo adatto per rappresentarlo al meglio

3 – la mia enorme convinzione sulla bravura degli autori della scuola del fumetto napoletana.

In questo modo Ricciardi diventa anche un personaggio Bonelli (il primo a non essere nato all’interno della casa editrice) e da Napoli e dalla Campania diventa un personaggio di tutti.”

 


De Giovanni ha sottolineato l’amicizia che lo lega a Luca Crovi, redattore in Bonelli e “il più grande conoscitore della letteratura nera in Italia. Il mio rapporto con la Bonelli è iniziato tramite lui. Per il mio personaggio ci tenevo però che venisse fuori da un lavoro di squadra”.

Daniele Bigliardo è stato il primo a studiare l’interpretazione grafica del personaggio. “E’ stata una grossa responsabilità” ricorda mentre disegna in diretta per il pubblico, “ognuno di noi è un mondo. Noi siamo abituati a pensare all’eroe bello, prestante, forte e allegro, mentre De Giovanni non lo voleva particolarmente bello, anzi doveva avere le spalle strette e lo sguardo sempre triste”.

 

Michele Masiero ha annunciato che al momento si sta lavorando “ai primi 4 romanzi, ognuno dei quali comparirà in un volume a se”. De Giovanni ha però precisato che la serie a fumetti potrebbe anche continuare oltre ai 12 romanzi previsti da lui sul personaggio “affiderò il testimone agli autori del fumetto”.

Gli sceneggiatori Paolo Terracciano (Responsabile autori della fiction “Un posto al sole”) e Claudio Falco hanno parlato della precisa documentazione che c’è nei romanzi di De Giovanni sulla città di Napoli e dello sforzo fatto per mantenerne l’atmosfera anche nei fumetti. “I disegnatori hanno dovuto far diventare vere le fotografie dell’epoca” ha dichiarato De Giovanni parlando della documentazione, “il problema è che ai tempi erano sempre in posa, non esistono fotografie casuali. I documentari sono pochi e senza una gran resa. E’ stata molto più utile la narrativa dell’epoca.”

 

“Negli anni ’30 le persone erano strane, avevano fame, c’era la difterite, la polmonite, la tubercolosi, i bambini erano rasati a zero per proteggerli dai pidocchi, la gente allevava maiali e galline in casa, la maggior parte delle famiglie pagava rate durante tutto l’anno per avere l’agnello e il cappone per le feste. Queste cose sono nella faccia della gente, il sorriso, la malinconia, la felicità. Sono stato rompiscatole con i disegnatori ma questo progetto è il risultato di un continuo dialogo” ricorda Maurizio de Giovanni.

“I disegnatori hanno pescato nel loro immaginario” dice Crovi, presentandoli ad uno ad uno. Come Luigi Siniscalchi che cita “l’orfanotrofio di Salerno e i racconti del padre sugli scugnizzi, il loro essere poveri e scalzi”. Alessandro Nespolino parla invece della “monumentalità di Napoli, parte integrante della narrazione nei fumetti del Commissario Ricciardi”.

 

Tra le mostre presentate al Napoli Comicon, una era dedicata proprio alle 4 storie in preparazione sul Commissario Ricciardi. Sono state esposte numerose tavole da cui si possono vedere alcune particolarità del fumetto: ognuna avrà una colorazione diversa basata sulle sfumature di un solo colore, oltre al tradizionale bianco e nero, inoltre le tavole escono dai canoni della gabbia bonelliana (le 3 strisce per pagina) a favore di una maggiore libertà espressiva.

I romanzi del “Commissario Ricciardi a fumetti” si potranno leggere a partire dall’ottobre 2017, prima in libreria e poi in edicola. Usciranno nell’ordine:

  • “Il senso del dolore” sceneggiato da Claudio Falco, disegnato da Daniele Bigliardo, colori blu di Ylenia Di Napoli

 


“La condanna del sangue” scen. da Sergio Brancato, dis. da Lucilla Stellato, colori verdi di Mariastella Granata

  • “Il posto di ognuno” scen. da Paolo Terracciano, dis. di Alessandro Nespolino, colori gialli di Francesca Carotenuto
  • “Il giorno dei morti” scen. Falco/Terracciano/Brancato, dis. Luigi Siniscalchi, colori viola/vinaccia di Marco Matrone

Durante il Napoli Comicon era acquistabile allo stand Sergio Bonelli Editore un albetto contenente le prime 17 pagine de “Il senso del dolore” e alcuni studi del personaggio e degli ambienti.

 


 

 

Una curiosità: nel 2015 il Commissario Ricciardi era già stato trasposto a fumetti ne “I vivi e i morti, un’indagine del Commissario Ricciardi” 144 pagine per i testi di Alessandro Di Virgilio e i disegni di Emanuele Gizzi con copertina di Carmine Di Giandomenico. La storia è una specie di prequel dei romanzi di Maurizio de Giovanni e fu pubblicata per la Star Comics nella collana Graphic Novel.

 


 

Foto di Matteo Vidotto

Disegni ©Sergio Bonelli Editore e @Starcomics/Carmine Di Giandomenico