Chierifarma e l’esposto di Rachele Sacco alla Procura, il sindaco Martano: “Pura propaganda”
Un esposto alla Procura sulle vicende di Chierifarma, la società partecipata al 100% dal Comune di Chieri, tiene viva l`attenzione della politica e dei cittadini. Lo ha presentato Rachele Sacco, capogruppo F.I. in consiglio comunale. Secondo la Sacco, la vendita delle quote della società decisa dall’amministrazione nel giugno 2016 non garantirebbe i diritti dei dipendenti, che in base ad un accordo sindacale del 2005 avrebbero avuto la prelazione in caso di vendita totale o parziale della società stessa. I dipendenti, in sostanza, sarebbero stati tagliati fuori nonostante la prelazione.
Immediata la replica del sindaco di Chieri, Claudio Martano. “La
Sacco ama dare spettacolo: in passato, ci sarebbero stati mille motivi per lei di occuparsi di Chierifarma, lei però preferisce occuparsene adesso, dopo che gli altri hanno risolto il problema che la stessa amministrazione di cui Sacco faceva parte aveva creato. L’esposto? Fa fine e non impegna. Se qualcuno ha motivi precisi e circostanziati, non fa esposti ma presenta una denuncia. Secondo il parere di un legale, la prelazione di cui parla lei, relativa all’accordo del 2005 cui fa riferimento, avrebbe potuto essere esercitato solo con la vendita delle licenze, e non delle quote della società. E comunque, se qualcuno vanta un diritto di prelazione, non deve fare altro che esercitarlo o far valere in giudizio il diritto. Chiaro che per esercitare una prelazione serve comunque mettere sul tavolo tre milioni di euro…”
La conclusione di Martano: “La Sacco affronta i problemi non per cercare di risolverli ma per trovare visibilità. Noi siamo convinti di aver fatto bene in condizioni molto difficili. Pensiamo di aver salvato dei posti di lavoro che sarebbero svaniti con il fallimento della società. L’esposto è solo una mossa propagandistica, ma è fine a se stessa, perché prima delle prossime elezioni la vicenda Chierifarma sarà già stata chiusa a livello giudiziario e sarà chiaro a tutti chi ha ragione e chi torto.”