San Giovanni di Riva, una ‘due giorni’ per festeggiare San Domenico Savio

“Don Bosco fu colpito particolarmente dalla richiesta del giovane Domenico Savio, che aveva scritto: -Mi aiuti a farmi santo”-. Don Bosco prese sul serio quelle parole. Chiamò Domenico e gli disse: -Ti voglio regalare la formula della santità. Eccola: Primo: allegria. Ciò che ti turba e ti toglie la pace non viene da Dio. Secondo: i tuoi doveri di studio e di pietà. Attenzione a scuola, impegno nello studio, impegno nella preghiera. Tutto questo non farlo per ambizione, ma per amore del Signore. Terzo: far del bene agli altri. Aiuta i tuoi compagni sempre, anche se ti costa sacrificio. La santità è tutta qui”.

Il 13 e il 14 maggio si é svolta alla Casetta di San Giovanni di Riva una due giorni di festeggiamenti per Domenico Savio, il quattordicenne, modello di santità giovanile, fatta di cose semplici, come don Bosco insegnava: allegria, impegno, amore per Dio. E proprio all’insegna di questi valori si è svolta la festa a lui dedicata. Tutto é iniziato il sabato sera con l’accoglienza e la festa animata dai giovani dell’Unitá Pastorale 59, si é proseguito domenica con l’omaggio presso il monumento dedicato al Santi Adolescente, la Messa, il pranzo condivisi e un indimenticabile pomeriggio nel quale é stato messo in scena un varietà musicale e teatrale terminato con l’assegnazione del Savioscar alla migliore rappresentazione.

Una grande festa proprio come avrebbe voluto don Bosco al suo oratorio.

Monica Roncari