Astiss. Terzo appuntamento di “Una Primavera di libri”. Riccardo Santagati: i miei romanzi si scrivono un po’ da sé.
Per il terzo appuntamento di “Una primavera di libri”, la rassegna letteraria organizzata dal Polo Universitario Astiss, venerdì scorso era ospite Riccardo Santagati, giornalista e scrittore. Con la complicità (è il caso di dire per un giallista) di Betty Martinelli, lo scrittore astigiano ha presentato il suo ultimo libro: “Ricordi di un delitto”.
Terzo episodio di una serie incentrata sul personaggio di Adalberto Golia, giornalista-detective, il libro è ambientato in un paese dell’astigiano, Castelmorte, in realtà frutto della fantasia dello scrittore, ma molto simile ai reali borghi del Monferrato.
Nella piacevole conversazione con la Martinelli, Santagati ha raccontato come nasce il suo personaggio:
In realtà non me lo sono cucito addosso. In Italia non ci sono molte figure che hanno accesso alla possibilità di indagare, quindi mi serviva un personaggio che avesse accesso alle informazioni in caso di delitto e un giornalista di nera faceva al caso mio. Quello che però io ho in testa è la storia. Innanzitutto il delitto che dev’essere possibilmente complicato. Poi è la storia stessa che mi prende la mano. Il romanzo alla fine si scrive un po’ da sé, seguendo le varie possibilità o imprevisti che mi prospetta”.
La serialità, ha inoltre raccontato Santagati, è un pretesto per approfondire i personaggi, che evolvono, non sono statici nel tempo. A conclusione dell’incontro, l’autore ha già annunciato il quarto libro della serie, attualmente in preparazione. L’unica anticipazione che ha voluto lasciare agli astanti è stata l’ambientazione natalizia. Un Natale senza neve… fine dello spoiler. Il lettore è avvertito.
Carmela Pagnotta