Piovà: festeggiamenti per il Venerabile Cardinal Guglielmo Massaja
Con decreto della Congregazione delle Cause dei Santi, il 2 dicembre 2016, in seguito alla decisione presa il giorno precedente dal Santo Padre Francesco Bergoglio e da Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinal Angelo Amato, è stato proclamato Venerabile il Cardinal Guglielmo Massaja.
La notizia ha creato grande gioia nel suo paese d’origine, Piovà Massaia, dove si attendeva da più di un secolo! Il processo di beatificazione iniziò, infatti, nel 1914 ma poi si interruppe per molto tempo.
Nato a Piovà nel 1809 sotto il nome di Lorenzo Antonio, questo straordinario uomo partì alla volta del territorio africano e condusse un’esperienza eccezionale come missionario in Etiopia per 35 anni (1846-1879). Nel 1939 la San Paolo film produsse il suo primo lavoro cinematografico raccontando, con un kolossal da cineteca, “Abuna Messias”, la storia di un martire, rimasto più e più volte miracolosamente in vita. Una storia che per tanto tempo, tuttavia, forse ne confuse la memoria, associandolo all’espansionismo colonialista dell’epoca. Negli ultimi anni la sua figura è stata nuovamente studiata, riscoperta, approfondita, epurandola di sbagliate interpretazioni e rendendo sempre più note le sue gesta.
Dal 1940 con Regio Decreto il suo paese di origine iniziò a portare il suo nome, così come lo fecero negli anni numerose vie, piazze, strade e recentemente anche lo stesso ospedale di Asti, dedicato a lui anche per le sue approfondite conoscenze della medicina che lo portarono anche a sconfiggere il vaiolo. Della sua straordinaria vita si possono leggere interi libri, ma dal 2008 nel suo paese natale è presente un’associazione che reca il suo nome, la Fra’ Guglielmo Massaia, nella cui sede, che si trova proprio di fronte alla Chiesa Parrocchiale opera di Benedetto Alfieri (in cui lo stesso Massaja fu battezzato), sono allestite periodicamente mostre sulla sua vita e le sue opere.
Nell’ambito delle celebrazioni che domenica 11 giugno si terranno a Piovà Massaia per la lettura del Decreto sulle virtù eroiche del Venerabile Guglielmo Massaja da parte del Postulatore Generale dei Cappuccini Padre Carlo Calloni, verrà anche presentato il libro “A.D. 1846. Una “autobiografia” di fra’ Guglielmo Massaja da Piovà” a cura di Paolo Lupo, edito dalla astigiana Fondazione Gabriele Accomazzo per il Teatro.
“Quando, dieci anni fa, con la mia famiglia ho scoperto Piovà – ha spiegato Paolo Lupo – ho desiderato conoscere questa straordinaria figura piovatese di Missionario, uomo e scrittore dell’ottocento. Leggendo in parallelo le due grandi opere di Massaja, ovvero il vasto epistolario prodotto durante la permanenza in Etiopia e le Memorie in sei volumi scritte al rientro in Italia, ho pensato di ricostruire una autobiografia tra virgolette del Cardinale. Lasciandomi guidare dalle lettere, ne ho cercata, trovandola, la corrispondenza con le Memorie: dalla fusione delle due fonti è nata una storia in trentacinque capitoli, uno per anno della avventura etiopica di Guglielmo Massaja, che ho legato con la contestualizzazione agli eventi storico politici del XIX secolo del vecchio continente. È un lavoro di oltre duecento pagine – illustrato con immagini dell’Etiopia odierna scattate da Enrica Belluco – da cui spero si possano trarre motivi di apprezzamento e di esempio per le doti di misericordia, fede inarrestabile, generosità e dedizione verso gli ultimi espresse da questo grande frate Cappuccino. Quanto alle ragioni per pubblicarlo mi piace ricordarne una: l’Associazione Frà Guglielmo Massaia ed io abbiamo ritenuto che tutti i piovatesi potessero conoscere almeno una sintesi della vita di questo grande concittadino: per questo motivo abbiamo ritenuto di donare una copia di questo lavoro ad ogni famiglia di Piovà e di vendere le restanti copie devolvendo l’intero incasso a favore degli scopi statutari dell’Associazione stessa, ovvero la valorizzazione di Piovà Massaia e della sua storia. Se poi, per le copie donate, giungessero, come speriamo, offerte, queste verrebbero devolute interamente a favore della realizzazione di una scuola di giovani musicisti ciechi in Etiopia curata dalla Associazione di volontariato Onlus “Il sogno di Tsige” da tempo operante in quell’ambito geografico. Ci è piaciuta molto l’idea di continuare, in qualche modo, l’opera di Guglielmo Massaja, costruendo un ponte fra la sua terra d’origine e quella parte di Africa, ancora in grande difficoltà, che fu scenario della sua intensa attività”.
“Siamo molto felici – ha dichiarato il Sindaco, Antonello Murgia – attendevamo da tantissimo tempo questo riconoscimento e speriamo che il passaggio successivo, ovvero la proclamazione a Beato, sia più rapida. Il Cardinal Massaja è realmente una figura di grande fede, carisma e dedizione al prossimo pertanto si merita di essere riconosciuto per la sua santità. I festeggiamenti che si svolgeranno questa domenica a Piovà sono molto sentiti, pertanto sarà una bellissima giornata di festa”.
“Il programma del pomeriggio di domenica – ha illustrato Marinella Ferrero, Assessore alla Cultura – è davvero interessante e ci permette di avvicinarci anche all’Etiopia quando, al termine della giornata, grazie alla collaborazione della comunità etiope del Piemonte assaggeremo alcuni piatti tipici e trascorreremo un momento conviviale in loro compagnia, certi che il Massaja ne sarebbe molto orgoglioso”.