Riva presso Chieri, “I suoni delle stagioni”: domenica 18 giugno musiche e danze occitane
All’evento “Les garçons qui vous font danser. Il violino e la musica delle valli occitane”, di cui Guido Raschieri è il direttore artistico, presenzieranno Gabriele Ferrero, Silvio Peron, Gianrenzo Dutto, Dino Tron, Sergio Bounous, Violoun d’Amoun.
I concerti, la cui prima parte pomeridiana ha una funzione introduttiva e di avvicinamento alla tradizione musicale ospite, rappresentano un tipo di iniziativa intenzionalmente distinta rispetto al panorama concertistico “popolare” usuale.
L’appuntamento è domenica 18 giugno alle ore 16 con ritrovo al Santuario della Madonna della Fontana (all’inizio di Riva presso Chieri, alla rotonda in cui convogliano le strade che arrivano da Riva, Chieri, Buttigliera e Villanova: prendere per via Buttigliera e proseguire per circa 1 km, svoltare poi in Strada Madonna della Fontana e proseguire per circa un paio di km fino alla destinazione) per partire con il concerto itinerante che durerà fino alle 18.00 e poi proseguire con il laboratorio pratico di danze occitane, verso le 18.30, a Palazzo Grosso.
La volontĂ , strettamente connessa agli obiettivi del Museo del Paesaggio Sonoro è quella di aprire al pubblico nuove vie di comprensione nell’ascolto delle espressioni musicali, considerando pure, nel “riflesso sonoro”, l’universo culturale dal quale esse provengono. Il caso particolare del prossimo concerto è in questo senso particolarmente significativo.
I nostri paesi e cittadine sono da qualche decennio percorsi dall’onda della musica occitana che risponde a differenti, complessi, bisogni della comunitĂ locale: la necessitĂ di nuova identitĂ , dapprima nelle valli montane quale volontĂ di riscatto, rilancio e anche autonomismo, poi in un territorio piĂą allargato, all’insegna di un movimento giovanile, di appartenenza politica, e in parte pure di moda. Quel movimento in musica si è tradotto dapprima in operazioni di recupero e “restaurazione”, muovendosi in seguito verso territori di nuova composizione e contaminazione, prendendo le forme di un vero e proprio genere “neo-tradizionale” frutto di un lavoro che dura ormai da 50 anni.
Per l’occasione non è stato invitato un vero e proprio gruppo “noto”, ma si è scelto piuttosto di stringere una collaborazione tra quel progetto ideale ad alcuni suonatori di spicco, che hanno dimostrato in decenni di attivitĂ una piĂą profonda consapevolezza del proprio operare, affiancando dunque all’attivitĂ di musicisti anche la ricerca sulle radici sonore delle differenti vallate di provenienza.
Il primario focus della rassegna è dedicato al violino popolare. Nel contesto territoriale e culturale delle valli montane del cuneese e torinese, Gabriele Ferrero si è ritagliato un sicuro spazio di centralità , a cavallo tra la partecipazione attiva ai momenti rituali della tradizione musicale nelle valli, e la riproposta sul palcoscenico, attraverso la costruzione e personale interpretazione di quel neo-genere sopra menzionato.
Stesso discorso vale per le altrettanto centrali figure che animeranno la giornata di domenica, a partire dai suonatori di fisarmoniche di diversa tipologia, Silvio Peron e Dino Tron, che ci racconteranno quello che è successo nelle montagne del Piemonte, oltre e dopo la presenza violinistica, nel passato remoto e negli anni più vicini a noi.
Se nella parte pomeridiana gli ospiti effettueranno un viaggio nell’universo musicale scelto, attraverso i racconti ed esempi musicali, alla sera, con il Concerto e ballo occitano nella rinnovata cornice di Piazza Parrocchia in programma dalle ore 21, verrĂ proposto invece un piĂą libero programma di intrattenimento, rivolto ai tanti estimatori di questo genere musicale…verranno presentate, dunque, “due facce di una stessa medaglia”.
E’ possibile partecipare alla cena in piazza alle 19.30 con l’Associazione “Festa per far festa” (Info e prenotazioni: 333 3790922 – 338 8933820 – festaperfarfesta@gmail.com ).
Per l’occasione il Museo del Paesaggio Sonoro sarà aperto dalle 15 alle 20.30 con possibilità di visite guidate il cui ingresso è ridotto per i partecipanti al percorso pomeridiano.
Serena Goldin