CRONACA – Piossasco: peculato e appropriazione indebita in danno della Croce Rossa per 400.000 euro.
La Guardia di Finanza di Torino, su delega della locale Procura della Repubblica, ha accertato che il Presidente del Comitato Locale della Croce Rossa Italiana di Piossasco (TO) ha illecitamente sottratto, nel periodo dal 2010 al 2016, dal conto corrente intestato all’Ente e di cui aveva l’esclusiva disponibilità, una somma di circa 400.000 euro.
Il Presidente e la sua segretaria, responsabile della tenuta della contabilità, sono stati deferiti alla magistratura inquirente per i delitti di peculato e di appropriazione indebita.
La prima condotta ha interessato il periodo dal 2010 al 2013, allorquando la Croce Rossa era un ente pubblico economico senza fine di lucro e il Presidente rivestiva la qualifica di pubblico ufficiale; il secondo reato si è invece perfezionato dal 1° gennaio 2014, da quando cioè la Croce Rossa, in attuazione al decreto legislativo 28 settembre 2012, si è dotata di personalità giuridica, diventando un’associazione no profit.
L’operazione è scaturita dall’esposto di un revisore contabile, incaricato di effettuare le verifiche contabili periodiche, il quale, accortosi a fine 2016 di alcune transazioni anomale sugli estratti del conto corrente intestato del Comitato Locale, ha segnalato tale circostanza alla Procura Regionale della Corte dei Conti che, ravvisando ipotesi di reato, ha informato la locale Procura della Repubblica.
Le indagini, delegate al Nucleo di Polizia Tributaria di Torino, si sono svolte attraverso il raffronto tra la contabilità dell’Ente/Associazione e le disponibilità bancarie dell’ex Presidente del Comitato. Tale analisi ha portato a individuare un ampio spettro di operazioni di sottrazione illecita di risorse (tra cui l’acquisto di un’auto nuova pagata in contanti con il denaro della Croce Rossa), per un importo di quasi 400.000 euro, che ha permesso all’indagato di sostenere un tenore di vita ben al di sopra delle proprie possibilità.
L’esecuzione di mirati accertamenti patrimoniali ha consentito all’A.G. di disporre il sequestro preventivo per equivalente delle somme sottratte. In esecuzione a tale provvedimento, le Fiamme gialle hanno sottoposto a vincolo somme di denaro sui conti correnti personali e delle società riconducibili all’ex Presidente del Comitato Locale, polizze assicurative, nonché un immobile di proprietà del responsabile per un importo complessivo di oltre 200.000 euro.
Nel corso degli accertamenti sono stati raccolti tutti gli elementi utili per addivenire, al termine del procedimento, alla confisca del profitto del reato, con la refusione e dell’associazione no profit:
In relazione all’ingente danno patito alle casse dell’Erario è stata anche inviata apposita segnalazione di danno erariale alla locale Procura Regionale della Corte dei Conti, per i profili di competenza.