Astimusica. Bilancio della 22° edizione e la promessa del sindaco Rasero: “tornerà nel 2018”

Conferenza stampa conclusiva di Astimusica

Astimusica tornerà nel 2018: lo ha annunciato oggi il sindaco Maurizio Rasero nella conferenza stampa conclusiva del festival.

Un’edizione dai grandi numeri, come ha ricordato Massimo Cotto: trentamila spettatori per undici concerti, dodicimila biglietti venduti per quattro date (Rovazzi, Mannoia, Bollani e Ghali), due terzi degli appuntamenti in cartellone gratuiti.

E’ stata l’edizione di maggior successo, arrivata dopo ventidue anni: potete immaginare la mia soddisfazione, anche perché non sono tante le rassegne che durano così a lungo”

ha detto il direttore artistico che ha tenuto a sottolineare il ruolo organizzativo del Comune attuato con l’Asp attraverso un gioco di squadra cominciato ben prima che si accendessero i riflettori sul palco.

E se per Massimo Cotto “Astimusica appartiene alla città”, per il sindaco Rasero la manifestazione ha fatto bene alla città:

La cosa bella è stato vedere un mondo di persone e famiglie che da piazza Cattedrale, alla fine dei concerti, muoveva verso il centro – ha detto Rasero – Ognuno ha potuto ricavarsi il proprio spazio e la propria serata. Con un’offerta variegata abbiamo accontentato tutti, anche i bambini con Rovazzi”.

La presidente Giovanna Beccuti, oltre a sottolineare che “Astimusica è un valore per la città”, ha posto l’accento sullo sforzo organizzativo, profuso quest’anno anche per la sicurezza:

Oltre cinquanta addetti sono stati presenti, ogni sera, sull’area del festival per garantire uno svolgimento tranquillo dei concerti. Ha funzionato tutto molto bene”.

Per Paolo Golzio, amministratore delegato dell’Asp, “è un eccezionale messaggio di marketing territoriale poter dire che al festival ti diverti e ascolti della buona musica in sicurezza”.

Con piazza Cattedrale sempre piena, per quest’anno la prova è vinta.

Sarebbe molto più facile – le parole di Cotto – fare un festival di genere, comporre un puzzle con tanti tasselli diversi è una scommessa, ma a noi piace rischiare”.

La rassegna è riconfermata anche per le prossime edizioni.

La programmazione e l’organizzazione di un festival come Astimusica – ha detto il sindaco – non s’improvvisano: ci riuniremo a breve. Intanto oggi comunicherò alla Giunta i risultati di questa edizione, insieme al messaggio che bisogna cominciare a lavorare subito per quella successiva”.