PIEMONTE ARTE: BOLDINI, I VOLTI DI TORINO, NOVALESA, CORIO, SALICETO, AOSTA, CUNEO, ORTA

REGGIA DI VENARIA, UNA GRANDE MOSTRA PER GIOVANNI BOLDINI

Nell’anno del decimo anniversario dalla sua apertura, la splendida cornice della Reggia di Venaria – dal 29 luglio 2017 al 28 gennaio 2018 – con oltre 115 opere, ospiterĂ  una straordinaria mostra dedicata a Giovanni Boldini.

 

 

 

 

 

 

PALAZZO DELLA REGIONE PIEMONTE «I MILLE VOLTI DI TORINO»

Piazza Castello, il Monte dei Cappuccini e una notturna Piazza Carignano, rappresentano alcuni dei momenti della mostra collettiva «I mille volti di Torino», che si può vedere, sino al 30 luglio, nella Sala Mostre del Palazzo della Regione Piemonte, in piazza Castello 165. Un racconto, quindi, attraverso le opere di 58 artisti della sezione Arti Visive del Cral della Regione Piemonte, presieduta da Pierenzo Picollo, con responsabile e pittrice Stefania Lucà. Giunto alla XIV Edizione questo appuntamento con l’arte figurativa, conferma l’impegno degli autori, da Giancarlo Aleandro Gasparin all’acquarellista Anna Borgarelli a Natalia Alemanno, nel delineare sulla tela o con altre tecniche il fascino, talora segreto, della città con i Giardini La Marmora, i tipici «turet», il Borgo Medievale e i portici delineati da Marisa Manis. E la sequenza delle immagini restituisce l’«Augusta Taurinorum» di Adriana Baldassi e la Mole di Loredana Zucca, la realistica figura di Giusy Uljanic e l’incisione di Claudia Vittoria Negro, sino al Po di Michele De Stefano e la Cappella della Sindone di Umberto Zullo. Accanto s’incontrano le giovani orfani e una fotomodella eseguite a carboncino, il musicista di Luisella Pastorino, i Giardini Reali di Doris Scaggion e le opere di Rosanna Campra, Guglielmo Keller e Marina Pautasso. Il percorso espositivo unisce il «Toro» al Teatro Regio, la Tesoriera a Piazza San Carlo e Porta Palazzo, Superga, Torino Liberty, la periferia post-industriale, i tulipani al Valentino e il ritratto del Principe Amedeo I di Savoia. Catalogo del Centro Stampa Regione Piemonte, testi di Sergio Chiamparino, Gianfranco Gavinelli e Stefania Lucà, Mario Claudio Scollo, Enzo Nasillo.

                                          Angelo Mistrangelo

 

Torino, Sala Mostre, Palazzo Regione Piemonte, in Piazza Castello 165, orario:10-18, www.artivisiveclalrp.it, sino al 30 luglio.

 

NOVALESA, CONFERENZE SU SAN MICHELE E GLI ANGELI NELL’ARTE

Nelle domeniche 23 e 30 luglio e 6, 13 e 15 agosto, sempre alle ore 16, presso l’Abbazia di Novalesa si effettueranno una serie di conferenze sulla figura di San Michele e degli angeli nell’arte, nella storia della Valle di Susa e nella cultura.

 

 

 

 

 

 

CORIO, IL SORRISO DELLE DONNE

Domenica 30 luglio alle ore 16, nella Piazzetta del Municipio a Corio, inaugurazione della panchina dal titolo “Colordonna” in compagnia di Laura Mosca autrice dell’opera. Una panchina d’artista, la prima di una serie, contro la violenza alle donne, per testimoniare attraverso la cultura e il sorriso

la vicinanza e la lotta al problema.

 

 

 

 

 

SALICETO: POMERIGGIO SULLA VIA DEL SALE

www.viadelsale.org

Domenica 30 luglio, dalle ore 15.30, presso il castello di Saliceto (CN) si svolgerà una giornata, organizzata dall’Associazione Il Fondaco (Bra), in cui ripercorrere le nove edizioni del progetto “Via del sale” (dal 2002 al 2014), un percorso di arte contemporanea che si snoda tra il basso Piemonte e la Liguria, fatto di luoghi quali castelli, antiche pievi, borghi suggestivi, scelti e utilizzati ogni anno per diventare sedi espositive di opere e installazioni concepite da artisti di fama nazionale e internazionale come, per citarne alcuni, Jean Gaudaire Thor, ( il primo artista a promuovere l’evento con una sua grande personale nel 2002), Gilberto Zorio, Tony Gragg, Nicola de Maria, Gabriella Benedini, Ugo Nespolo, Valerio Berruti, Grazia Toderi, Ugo Giletta, di volta in volta chiamati ad agire site specific.

Il 30 luglio non sarà dedicato alla decima edizione, che non è mai stata realizzata, (purtroppo per mancanza di fondi) proprio per questo, la giornata, vuole essere un confronto e una riflessione fatta insieme con gli attori della promozione culturale del territorio piemontese, per valutare, quanto gli eventi legati all’arte contemporanea possano essere efficaci per la crescita culturale e lo sviluppo turistico del territorio e perché sia sempre più difficoltoso realizzare progetti di questa portata, nonostante la benefica e comprovata ricaduta sul luogo che li ospita.

Alla luce delle edizioni passate, è quindi necessario, un dovuto esame di coscienza, in cui chiedere ad artisti, esperti del settore, rappresentanti delle istituzioni locali e non, di esprimersi in merito a ciò che è stato il progetto “ Via del sale”, quali i risultaY raggiunY e a ciò che potrebbe ancora dare.

 

AOSTA: “AUTORITRATTI AL MUSEO

Il dialogo tra fotografia e arte

dell’artista Miriam Colognesi

Aosta, HĂ´tel des Etats

fino al 24 settembre

«Chi guarda fa il quadro» diceva il pittore e scultore Marcel Duchamp e proprio questa affermazione sembra animare il progetto AUTORITRATTI AL MUSEO dell’artista torinese Miriam Colognesi, mostra allestita all’HĂ´tel des Etats ad Aosta e visitabile fino al 24 settembre. L’esposizione, a cura di Daria Jorioz, documenta la relazione che si instaura fra le opere d’arte e chi ne fruisce, suggerendo una riflessione sul tema del ritratto e dell’autoritratto nell’arte contemporanea e facilmente applicabile all’oggi, fatto del costante flusso di immagini e di selfie che riempie le nostre vite su internet e non solo. In mostra è presentata una selezione di 30 fotografie che Miriam Colognesi ha realizzato durante alcuni workshop fotografici all’interno di importanti spazi museali: il Museo Archeologico Regionale di Aosta, nel corso della mostra dedicata a Enrico Baj, la Pinacoteca del Castello Gamba di Châtillon, la Galleria Sabauda, la GAM e il Museo dell’Automobile di Torino, il Castello di Rivoli, la Galleria Sabauda, la Galleria d’Arte Moderna e il Museo dell’Automobile di Torino. Qui la fotografa ha chiesto proprio ai visitatori di scegliere un’opera d’arte e di interpretarla liberamente riuscendo così a trasformare, per il suo tramite, il ritratto in un autoritratto. «Le fotografie realizzate da Miriam Colognesi compongono una sorta di autoritratto di gruppo – scrive Daria Jorioz nel catalogo -, la cui efficacia espressiva e narrativa si basa sulla capacitĂ  dell’artista di far esprimere il visitatore, di indurlo a dichiarare il proprio amore o la propria curiositĂ  per un dipinto, di farlo giocare con le immagini e i contenuti delle opere d’arte». Miriam Colognesi è laureata in Pittura all’Accademia Albertina di Torino. Vive in Valle d’Aosta e il suo percorso artistico è orientato sulle possibilitĂ  offerte dal mezzo fotografico, con particolare riguardo all’autoritratto. Ha esposto in personali e collettive in Italia e all’estero. Alcune sue opere si trovano al Museo dell’autoritratto fotografico di Senigallia. La mostra «Autoritratti al Museo» è aperta con ingresso gratuito fino al 24 settembre, dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18 (chiusa il lunedì).

Il catalogo, edito dalla Tipografia Duc, costa 10 euro.

Per ulteriori informazioni: sede espositiva Hôtel des États, telefono 0165/300552

 

CUNEO: VISITA GUIDATA ALLA MOSTRA SULLA POP ART ACCOMPAGNATI DAL CURATORE E VICEDIRETTORE DELLA GAM TORINO

Giovedì 27 luglio, ore 18

Ex Chiesa di San Francesco, Via Santa Maria 10, Cuneo

Una visita alla mostra “Io non amo la natura – Pop Art italiana dalle collezioni della GAM di Torino” guidati da un cicerone d’eccezione. Giovedì 27 luglio, dalle 18 alle 19, presso l’ex Chiesa di San Francesco a Cuneo, è prevista una visita guidata gratuita con il curatore della mostra e vicedirettore della GAM di Torino, Riccardo Passoni. Ai visitatori verranno consegnate delle radio-guida dotate di cuffiette con trasmettitori, per permettere la massima fruibilitĂ  della visita lungo il percorso espositivo di 50 opere, tutte provenienti dalle collezioni della GAM di Torino.

L’iniziativa rientra tra gli eventi collaterali alla mostra realizzata in occasione dei nostri 25 anni, insieme alla GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea e alla Fondazione Torino Musei con il patrocinio del MiBACT – Ministero dei Beni e delle AttivitĂ  Culturali e del Turismo.

 

Per maggiori informazioni:

http://popartcuneo.it/

Tel. 0171/634175 – E-mail: progetti@fondazionecrc.it

 

SACRO MONTE DI ORTA, PASSEGGIATA LETTERARIA CON LOU SALOMÉ e NIETZSCHE

VENERDĂŚ SERA 28 LUGLIO 2017

A ORTA SAN GIULIO (NOVARA)

ORE 20,45: Sacro Monte, cappella numero 1

Passeggiata letteraria notturna al Sacro Monte di Orta

CON LOU SALOMÉ e NIETZSCHE

ispirata al romanzo di Laura Pariani La foto di Orta (Interlinea)

con interventi della scrittrice e letture

presentazione di Roberto Cicala, editore

Si consiglia di portare una torcia elettrica

ORE 22,30: piazza Motta sul lungolago

Rinfresco e firma copie

In caso di maltempo l’evento sarà annullato

Maggio 1882: Friedrich Nietzsche durante il suo Grand Tour dell’Italia giunge sul lago d’Orta in compagnia della «giovane e affascinante russa» Lou von Salomé, con la madre di lei e il comune amico Paul Rée, che della giovane intellettuale è innamorato tanto quanto il più anziano filosofo. Durante una gita sul Sacro Monte di Orta Nietzsche e Lou si appartano a lungo e di quell’episodio l’autore di Zarathustra conserverà fino alla morte una foglia, uno schizzo su carta e un biglietto con una promessa.

Un brano di La foto di Orta

«Si sono messi a ballare, spostando i tavoli. Giravolte di donne agili sui tacchi alti. Vitini stretti che potresti cingere con le due mani; la bruciante vicinanza di questi corpi splendidamente prepotenti, e senza dubbio maturi per ogni desiderio. Da dove mai viene la sensualità insopportabile del semplice gesto di alzarsi un lembo della gonna per non inciampare ballando?»

Laura Pariani nasce a Busto Arsizio nel 1951 e oggi vive sul lago d’Orta. Trascorre l’infanzia a Magnago, nel Milanese, in un ambiente ancora in gran parte contadino e nel 1966 compie con la madre un viaggio in Argentina per conoscere il nonno materno. Queste due esperienze – da una parte il mondo contadino con i suoi personaggi e i suoi miti e dall’altra il viaggio con la madre in Argentina, dove tornerà anche in età adulta – avranno una grande influenza sulle sue opere. Laureata in filosofia della storia presso l’Università Statale di Milano, negli anni settanta disegna e scrive storie a fumetti e fino al 1998 insegna in una scuola superiore. Il suo primo libro, del 1993, è la raccolta di racconti Di corno d’oro edito da Sellerio, con cui ha vinto il premo Grinzane Cavour e il premio Piero Chiara. Tra le sue opere (tradotte in varie lingue), Milano è una selva oscura (Einaudi, Torino 2010, finalista al premio Campiello) e, insieme a Nicola Fantini, Nostra Signora degli scorpioni (Sellerio, Palermo 2014). Frequente la sua partecipazione ad antologie di racconti, fra cui Di Orta un Po. Scrittori torinesi in riva al lago (Interlinea, Novara 2010). Sempre per Interlinea ha pubblicato Le montagne di don Patagonia, Il nascimento di Tònine Jesus e Piero alla guerra. Ha scritto testi per opere teatrali e ha partecipato alla sceneggiatura del film Così ridevano (regia di Gianni Amelio), Leone d’oro al festival di Venezia nel 1998. I suoi ultimi libri sono: Questo viaggio chiamavamo amore (Einaudi, Torino 2015), Che Guevara aveva un gallo (con Nicola Fantini, Sellerio, Palermo 2016) e «Domani è un altro giorno» disse Rossella O’Hara (Einaudi, Torino 2017).