Anche a Chieri, inizio dell’anno scolastico e vaccinazioni obbligatorie
Per gli studenti di Chieri la campanella suona il 12 settembre. Dopo la festa patronale riaprono le scuole di ogni ordine e grado. La popolazione scolastica chierese da 0 a 18 anni è di circa 6500 unità e comprende gli allievi dall’asilo nido fino alla scuola secondaria superiore. Quest’anno per potersi iscrivere nelle varie istituzioni scolastiche è necessario certificare le vaccinazioni che sono diventate obbligatorie per consentire nel tempo la cosiddetta immunità di gregge. In Piemonte sono le ASL ad aver preso l’iniziativa: “Con l’obiettivo di semplificare le procedure, è stato deciso che saranno direttamente le aziende sanitarie ad inviare alle famiglie non in regola con gli obblighi vaccinali una lettera contenente la prenotazione delle sedute di recupero, la data e l’ora della convocazione. La stessa lettera, che sarà ricevuta in duplice copia entro il 31 agosto, servirà anche come attestato da presentare a scuola entro il 10 settembre per le scuole dell’infanzia ed entro il 31 ottobre per le scuole dell’obbligo; firmandola si esprimerà la volontà di aderire all’invito dell’Asl. Invece, i genitori i cui figli sono in regola con le vaccinazioni previste per la loro età non riceveranno nessuna comunicazione dall’Asl e dovranno compilare un’autocertificazione da consegnare a scuola entro il 10 settembre. Entrambe le autocertificazioni sono documenti idonei per l’ammissione a scuola e pertanto non sarà necessario richiedere certificati di vaccinazione”. Così comunicano gli uffici regionali. La Regione ha anche messo a disposizione il numero verde 800.333.444 per le famiglie che volessero ulteriori informazioni. Il Presidente Saitta fa sapere che “secondo la recente normativa, i bambini nati dal 2012 al 2017 non in regola con le vaccinazioni obbligatorie non possono essere ammessi alle scuole dell’infanzia (asili nido e scuole materne), mentre i ragazzi da 6 a 16 anni (nati dal 2001 al 2011) non vaccinati possono frequentare la scuola dell’obbligo, ma i genitori o i tutori legali sono passibili di sanzioni pecuniarie”.
Purtroppo questa normativa ha creato numerose proteste. Alcune famiglie rivendicano la libertà di non vaccinare i propri figli ritenendo dannosi i vaccini. La recente legge si propone soltanto, invece, di tutelare i bambini, i più deboli. L’opinione pubblica é divisa, ma il mondo scientifico rassicura, mettendo in guardia dalle false ed infondate informazioni che si sono diffuse.
In questo contesto di novità, non resta che augurare a tutti un buono e proficuo anno scolastico!
Monica Roncari