Chieri: continuano i restauri nella chiesa di San Giorgio

Nella chiesa di San Giorgio, dopo il restauro delle cappelle di Sant’Onorato e del Crocifisso, Michelangelo Varetto e il suo laboratorio hanno condotto a buon punto quello, finanziato dal Comune di Chieri, dei locali attigui all’ingresso principale della chiesa di San Giorgio: cioè dell’ampio atrio che fa seguito alla “bussola” e dei due vani ad esso attigui, uno dei quali custodisce la campana del 1452 (una delle più antiche del Piemonte, rimossa dal campanile perché rovinata), l’altro, nel 1902 , dal parroco don Olivero adibito a cappella della Madonna di Lourdes (purtroppo, non si sa bene perché, recentemente eliminata. Forse per riportare all’antico tutto questo settore della chiesa. Senza considerare che si cancellava una pagina non marginale della storia della stessa e della parrocchia). Nell’atrio il restauro è consistito nell’asporto di varie ridipinture eseguite nell’Otto e Novecento e nel riportare alla luce la colorazione originale settecentesca delle pareti (probabilmente risalente all’epoca del rifacimento della facciata ad opera di Bernardo Vittone) e quella di fine Ottocento della volta, azzurro-stellata e con bella cornice neogotica. E’ riapparsa anche una elegante cornice dipinta attorno alla porta che introduce al locale della campana. Sul frontone vi compare, molto frammentaria ma ben leggibile, una frase del Vangelo di San Giovanni (Giov. 3,5): “Nisi quis renatus fuerit ex aqua et Spiritu Sancto, non potest introire in regnum Dei” (“Se uno non rinasce in acqua e Spirito Santo, non può entrare nel regno di Dio”): particolare che conferma quanto era già noto: cioè che in questo locale, che formava un tutt’uno con quello attiguo, durante il “periodo francese”, quando la chiesa di San Giorgio divenne chiesa parrocchiale, venne sistemato il fonte battesimale. Fu diviso in due, con la conseguente creazione di una seconda grande porta con arco a tutto sesto, forse nel Novecento, proprio per ricavarvi la cappella di Lourdes.

 

Antonio Mignozzetti