Tra Cambiano e Torino la grande mostra dedicata al cambianese Giacomo Grosso
La mostra dedicata a Giacomo Grosso (Cambiano 1860 – Torino 1938), uno dei pittori piemontesi più conosciuti e amati nel periodo a cavalo tra Otto e Novecento, è il secondo appuntamento del ciclo «I Maestri dell’Accademia Albertina», promosso e organizzato dal Museo di Arti Decorative Accorsi-Ometto e dall’Accademia Albertina di Belle Arti e inaugurato, nel 2016, con la rassegna su Andrea Gastaldi.
L’esposizione, curata da Angelo Mistrangelo, si concentra sull’attività pittorica dell’artista, sugli anni d’insegnamento all’Accademia e sulla sua partecipazione ai grandi eventi internazionali. In particolare, viene posto in risalto il suo impegno nell’ambito di una ritrattistica di sicura fascinazione: un aspetto quanto mai determinante nella vicenda artistica del pittore, che appartiene alla cultura figurativa della fine del XIX e dell’inizio del XX secolo.
Suddivisa in 4 sedi (Palazzo Comunale di Cambiano, Pinacoteca dell’Accademia Albertina, Museo Accorsi-Ometto e Palazzo Madama), al Museo Accorsi-Ometto si potranno ammirare i grandi ritratti: personalità della cultura, affascinanti signore dell’aristocrazia e personaggi dell’alta borghesia, tutti raffigurati con sorprendente capacità compositiva ed espressiva.
La mostra, a ventisette anni da quella ospitata alla Promotrice delle Belle Arti di Torino, costituisce, quindi, una nuova occasione di riflessione e di aggiornamento su Giacomo Grosso: un esaustivo itinerario, tra pittura e insegnamento, che ripercorre la storia, la vita e l’arte dell’artista piemontese e permette di mettere in risalto il talento, caratterizzato da un altissimo valore tecnico-artistico, e la rilevante personalità di questo «Maestro dell’Accademia Albertina».