Covar 14, “RecuperiamOLI”: il recupero dell’olio è servito
Dai centri di raccolta alle scuole e, in futuro, a nuovi indirizzi nelle nostre città. Crescono le opportunità di conferimento dell’olio alimentare da smaltire che, oggi, viene raccolto negli ecocentri, ma fra qualche settimana avrà i cassonetti più vicino ai cittadini e si potrà scegliere tra diverse possibilità per avviare al recupero il residuo di fritture e cibi conservati.
Il progetto RecuperiamOli coinvolge i 19 Comuni consorziati del Covar14 ed è stato presentato questa mattina, mercoledì 27 settembre, a Carignano, all’Assemblea dei sindaci, che hanno manifestato il proprio sostegno alla promozione sul territorio dell’area Torino sud.
“Si tratta di un progetto nato nel 2012, che coinvolge già più di 250 Comuni e 700mila abitanti, diffuso in tutta la provincia di Cuneo e in alcuni Comuni dell’astigiano – illustra Massimo Perletto, ideatore dell’iniziativa – In questi anni abbiamo raccolto 800 mila kg di olio, favorendo un risparmio di 2.400 MWhe energia, di 3.400 Ton di emissioni di CO2 e di oltre 400mila euro di costi pubblici. In tutti i territori in cui è stato applicato, questo sistema di raccolta ha permesso di incrementare fortemente la raccolta degli oli vegetali esausti”. “I Comuni del Covar14 fanno da apripista per la provincia di Torino – sottolinea Leonardo Di Crescenzo, presidente del Consiglio di Amministrazione Covar14 – E, per noi, questo progetto ha diversi aspetti positivi perché, oltre a consentirci di recuperare un prodotto inquinante e dannoso, sia che venga versato negli scarichi di casa sia che venga buttato in orti e giardini, frutta ai nostri Comuni un maggiore introito economico rispetto al passato e va incontro ai cittadini agevolando chi vuole fare una raccolta differenziata di qualità”.
L’incarico alla MPOli porta, da 53 a 153 euro a tonnellata, il valore dell’olio vegetale usato e moltiplica le possibilità di raccolta. Oltre ai nuovi cassonetti posizionati negli ecocentri, i bidoni blu con il logo RecuperiamOli saranno collocati presso alcune scuole, che in questi giorni sono invitate ad aderire, mentre sono avviati i contatti con le associazioni, per ampliare ancora la presenza sul territorio. Con la diffusione dei punti di raccolta sarà sempre più facile fare la differenziata anche dell’olio: basterà versarlo in normali bottiglie di plastica da 1,5 litri e inserirle, ben chiuse, nei cassonetti dedicati. Per trovare quello più vicino si potrà consultare il sito del Covar14 o la pagina internet www.mpoli.it.
Con i loro 260.000 abitanti, i 19 comuni del Covar 14 possono fare la loro parte per riciclare un rifiuto che, oggi, è considerato quasi invisibile, malgrado l’impatto che ha sull’ambiente. Un litro di olio può inquinare 1000 metri quadri di superficie a pelo d’acqua e, per la depurazione di un unico litro di olio disperso nei sistemi fognari, si consumano 3 kWh di energia, producendo 1,5 kg di CO2, con un costo di circa 0,5 euro.
Le stime dicono che, in Italia, ogni famiglia produce in un anno dai 7 ai 10 kg di olio vegetale esausto, circa 280mila kg complessivamente. Solo una piccola parte è smaltita in modo corretto: delle 60mila tonnellate raccolte nel 2015 dal Conoe – Consorzio nazionale raccolta e trattamento oli – meno del 10% proviene dalle famiglie, mentre è più diffusa la raccolta sul fronte dei ristoratori.
Il servizio di recupero proposta dalla MPOli non prevede alcun costo né per le famiglie né per i Comuni. In più, grande importanza ha l’aspetto educativo, per far crescere la consapevolezza sull’impatto ambientale degli oli vegetali e sull’importanza della loro raccolta. Alle campagne di sensibilizzazione rivolte ai cittadini, si affiancheranno incontri rivolti agli alunni delle scuole elementari. “Stiamo lavorando con l’Università di Torino, per diversificare il prodotto finale realizzato con l’olio recuperato – anticipa Perletto – Oltre al biocombustibile, che ormai è prodotto essenzialmente con l’olio vegetale, l’olio esausto può essere base per il sapone, che vorremmo portare proprio nelle scuole, per affiancare alla teoria la dimostrazione di cosa può diventare quello che molti considerano solo un rifiuto”.
RecuperiamOli ha ricevuto il plauso della Presidenza della Provincia di Cuneo e della Presidenza della Provincia di Asti; il patrocinio del Consorzio Conoe e della Fondazione Michelin; la Menzione Speciale di Legambiente Italia nell’ambito del premio Comuni Ricicloni 2016; il premio Campione di Economia Circolare per il Piemonte di Legambiente Italia ed è socio sostenitore dell’associazione di tutela del patrimonio UNESCO di Langhe, Roero e Monferrato.
Il progetto è presente con il proprio stand venerdì 29 settembre, a Torino, tra i protagonisti della dodicesima edizione della Notte Europea dei Ricercatori.