CRONACA – Asti: di notte ed a bordo di un suv in cerca di case da svaligiare, fermati e denunciati tre stranieri
Nell’attività di intensificazione dei servizi di controllo del territorio volti alla prevenzione dei furti in abitazione e negli esercizi commerciali, nella giornata di ieri la Polizia di Stato-Squadra Volanti della Questura di Asti ha denunciato in stato di libertà tre cittadini rumeni per porto di oggetti atti ad offendere e possesso ingiustificato di chiave alterate e grimaldelli, sequestrando numerosi oggetti idonei allo scasso e chiavi cosiddette bulgare, utilizzate per la forzatura dei nottolini posti sul retro delle slot machine. Gli operatori di Volante nella notte, mentre pattugliavano il territorio, in frazione località Quarto Superiore notavano una Volkswagen Touareg, con i vetri oscurati, effettuare numerosi passaggi nella zona. Provvedevano quindi a fermare il veicolo con a bordo i tre uomini, procedendo ad un approfondito controllo e ad un’identificazione degli occupanti. I cittadini rumeni, tutti con precedenti per reati contro il patrimonio, mostravano forte insofferenza e nervosismo al controllo, e ciò insospettiva gli operatori, i quali decidevano di estendere il controllo anche al veicolo, perquisendolo. All’esito della perquisizione venivano rinvenuti, occultati sotto la ruota di scorta, cacciaviti, torce, palanchini, guanti e passamontagna. I tre uomini venivano condotti in Questura, dove in seguito a più approfonditi accertamenti, si accertava che i tre erano domiciliati in Italia, nel territorio del comune di Refrancore. Gli agenti procedevano quindi ad una perquisizione domiciliare che portava al rinvenimento e al sequestro di numeroso materiale idoneo allo scasso comprensivo di un cilindro di ferro, idoneo per la forzatura dei nottolini delle porte, e chiavi bulgare per scassinare slot machine. Nei confronti dei cittadini rumeni, denunciati in stato di libertà, veniva adottato, da personale dell’Ufficio Immigrazione, un provvedimento di allontanamento dal territorio italiano per motivi di sicurezza pubblica.