Chieri: parcheggio selvaggio in centro. “Piazza Umberto merita di più!”
“Ogni giorno piazza Umberto, il salotto di Chieri, integrato dal salottino di piazza Mazzini, presenta il quadro penoso testimoniato dall’immagine che allego, ripresa da Antonio Prochilo, che gentilmente me l’ha inviata. 22 autovetture posteggiate negli stalli previsti restringono la vista e il passaggio, ad essi si aggiungano le numerose autovetture che vengono piazzate in seconda fila, con arrogante naturalezza. A mio parere almeno uno dei lati andrebbe liberato dall’ingombrante presenza, nel migliore dei casi entrambi. Chi è che parcheggia in quegli stalli? Si dice che siano i negozianti, non i clienti (a a parte qualche pigrone che per consumare un aperitivo posteggia impunemente accanto al caffè, non sia mai che compia a piedi un passo o due…). Quindi, il posteggio non sarebbe destinato alla clientela, in modo da rendere possibile un rapido ricambio di utenti e favorire i guadagni, ma al posteggio parassitario degli esercenti. Pare opportuna una verifica, per sostenere le affermazioni che qualcuno potrebbe trovare azzardate. In ogni caso, quella bella piazzetta, che in ogni altra città d’Italia vedremmo sgombra dalle lamiere, dedicata alla sosta e alle relazioni, viene quotidianamente maltrattata. Urgono scelte forti, in pro del pubblico, che sarebbero molto positive anche per il commercio: uno spazio così attraente consentirebbe alle famiglie, ai gruppi, ai singoli quella libertà e quella piacevolezza che ci dispongono all’acquisto, al passeggio, alla scoperta di prodotti interessanti nelle belle vetrine della città. Occorrono il coraggio delle amministrazioni e la fiducia dei commercianti e degli esercenti, la consapevolezza dei cittadini e l’entusiasmo di tutti. Discutiamone, cerchiamo sedi di dibattito, troviamo soluzioni, ma -orsù- fermiamo il malcostume e doniamo uno spazio rinnovato alla cittadinanza!”
Così, in una lettera a 100torri, Vincenzo Tedesco, già presidente dell’associazione “Carreum Potentia”