Anche a Sciolze i corsi dell’Università della Terza Età

di Redazione · 26 Ottobre 2017

L’Università delle Tre Età apre i suoi corsi anche a Sciolze. “Entro il 10 novembre si svolgerà la serata di presentazione” annuncia il presidente Leonardo Losito. E se il tutto si svolgerà per il momento grazie al fatto che l’amministrazione sciolzese ha concesso l’utilizzo del Salone comunale, non è da escludersi che possano in seguito essere utilizzati le aule della vecchia scuola elementare. C’è da rifare alcuni lavori ed essendo quest’ultimi gestiti grazie al volontariato non è possibile lanciarsi in previsione certe. Ma l’idea c’è. “L’augurio è che Sciolze possa essere un punto di riferimento ancora più importante”. Sul fronte invece dell’attività didattica si comincerà con inglese e computer a livello base. “Per una persona non più giovane anche solo saper mandare una mail all’Inps può essere molto utile” aveva sottolineato il vice sindaco Vittorio Moncalvo. Però in cantiere in realtà c’è un po’ di tutto, e molto dipende ovviamente dalle iscrizioni. “Tante le possibilità, dal corso di cucina, dal cioccolato ai cioccolatini, corso di yoga, uno forse di biodanza – continua Losito -. E poi sul fronte delle conferenze, l’intelligenza artificiale, dal pallottoliere al computer, e poi una conferenza di ortopedia”. Una ventata di iniziative culturali notevole per Sciolze e non solo: “C’è entusiasmo da parte dei comuni limitrofi. Diciamo che finora le sedi di San Raffaele, Gassino e Castiglione privilegiano una certa zona della collina. La logica che ci ha portato a scegliere Sciolze è proprio quella di riuscire a permeare un territorio che è un po’ più disagiato. Poiché collinare può attrarre le persone di Cinzano, Vernone, Rivalba, Marentino, Montaldo. Abbiamo trovato un’amministrazione comunale che ci darà la disponibilità delle sedi, questo per noi è vitale. Come Unitre siamo in grado di gestirci prendendo sedi in locazione. Con le tessere a seguito delle iscrizioni riusciamo a garantire la didattica e tutto l’aggiornamento necessario. I nostri docenti così come il direttivo fanno questo lavoro in maniera assolutamente gratuita”.