Asti – Fiaccolata per Miguel: un urlo nella notte per la verità

La fiaccolata per Miguel

“Auguri Miguel!” Si è conclusa con questo grido straziato della madre, condiviso poi dai presenti, la fiaccolata in memoria di Miguel, morto suicida in seguito ad una violenza subìta circa sei mesi fa. Miguel era infatti nato il 31 ottobre e ieri avrebbe compiuto vent’anni.

E ieri sera, nella notte di Halloween, tra frotte di bambini travestiti da mostri e streghe, la fiaccolata voluta dalla famiglia e dalle associazioni astigiane Love is Love e Nuovi Diritti Cgil contro la violenza omofobica e transfobica, è partita da piazza Roma ed è giunta in piazza San Secondo, davanti al municipio illuminato di rosa.

Tra i partecipanti il sindaco Maurizio Rasero, l’assessore Mariangela Cotto e alcuni esponenti del consiglio comunale, tra cui il presidente Giovanni Boccia, Giuseppe Passarino, Beppe Rovera e Pietro Vercelli.

Accanto alle piccole e forti donne della famiglia di Miguel, la madre e la sorella Cynthia, c’erano molti cittadini intervenuti per chiedere giustizia e verità sulla morte di Miguel. Finora le indagini hanno sempre escluso l’ipotesi di istigazione al suicidio, mentre il presunto colpevole dell’aggressione a Miguel, un ventottenne di Torino, è agli arresti domiciliari in attesa del processo.

In piazza San Secondo Cynthia ha invitato tutti a non aver paura di manifestare la propria personalità senza curarsi del giudizio della gente e ha chiesto giustizia per suo fratello.

E’ intervenuto anche Giuseppe Passarino volendo testimoniare l’impegno all’interno delle istituzioni per il rispetto dei diritti di tutti e delle istanze provenienti dalle associazioni LGBT.

Il sindaco Maurizio Rasero ha ricordato l’istituzione di uno sportello contro la violenza presso i servizi sociali di Asti.

Uno sportello che non vuole essere solo di ascolto – ha detto Rasero – ma anche di prevenzione”.

Beppe Rovera si è detto molto toccato dall’appello della sorella di Miguel.

Penso che il rispetto tra le persone sia importantissimo – ha dichiarato – e debba essere il manifesto di una città che rinasce”.

Prima di lasciare la piazza tutti i presenti hanno raccolto il grido della madre e in coro hanno risposto “Auguri Miguel!”, un’invocazione che racchiudeva non solo auguri di compleanno ma anche di quel raggiungimento della giustizia invocata e testimoniata con la partecipazione alla manifestazione.

 

Carmela Pagnotta