ASL TO5. Influenza. Parte il 6 novembre la campagna di vaccinazione
L’influenza costituisce un importante problema di salute a causa del numero di persone che ogni anno ne vengono interessate e delle possibili gravi complicanze nei soggetti a rischio, come gli anziani e i portatori di patologie croniche.
E’ una delle poche malattie infettive che di fatto ogni uomo sperimenta più volte nel corso della propria esistenza, indipendentemente dallo stile di vita, dall’età e dal luogo in cui vive. È frequente motivo di consultazione medica e di ricovero ospedaliero ed è un’importante causa di assenza dal lavoro, con forti ripercussioni sanitarie ed economiche sia sul singolo individuo che sulla collettività.
In Europa, l’influenza si presenta con epidemie annuali durante la stagione invernale.
I casi severi e le complicanze dell’influenza sono più frequenti nei soggetti al di sopra dei 65 anni di età e con condizioni di rischio, quali ad esempio il diabete, malattie immunitarie o cardiovascolari e respiratorie croniche. Alcuni studi hanno messo in evidenza un aumentato rischio di malattia grave nei bambini molto piccoli e nelle donne incinte.
Le epidemie influenzali annuali sono associate a elevata morbosità e mortalità.
Il Centro Europeo per il controllo delle Malattie stima che in media circa 40.000 persone muoiano prematuramente ogni anno a causa dell’influenza nell’UE.
Il 90% dei decessi si verifica in soggetti di età superiore ai 65 anni, specialmente tra quelli con condizioni cliniche croniche di base.
Che cos’è?
L’influenza è una malattia respiratoria acuta.
I sintomi dell’influenza sono febbre oltre i 38°C, mal di gola, tosse, secrezioni nasali abbondanti e possono essere provocati, oltre che dai virus influenzali, anche da molti altri virus che provocano affezioni del tutto indistinguibili, dal punto di vista clinico, dall’influenza (Adenovirus, Rhinovirus, virus respiratorio sinciziale, ecc.). Per questo si parla spesso di sindromi influenzali (ILI=Influenza Like Illness), mentre per definire l’influenza vera e propria occorre che la presenza del virus sia confermata da test di laboratorio.
Come prevenirla?
Misure di igiene e protezione individuale
La trasmissione interumana del virus dell’influenza si può verificare per via aerea attraverso le gocce di saliva di chi tossisce o starnutisce, ma anche attraverso il contatto con mani contaminate dalle secrezioni respiratorie.
Le 4 regole importanti per limitare la diffusione dell’influenza sono:
- Lavaggio delle mani (in assenza di acqua, uso di gel alcolici)
- Buona igiene respiratoria (coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce, trattare i fazzoletti e lavarsi le mani)
- Isolamento volontario a casa delle persone con malattie respiratorie febbrili specie in fase iniziale
- Uso di mascherine da parte delle persone con sintomatologia influenzale quando si trovano in ambienti sanitari (ospedali ambulatori, etc.)
Un gesto semplice ed economico, come il lavarsi spesso le mani, in particolare dopo essersi soffiati il naso o aver tossito o starnutito, costituisce un rimedio utile per ridurre la diffusione dei virus influenzali, così come di altri agenti infettivi.
Tale gesto sottovalutato rappresenta sicuramente l’intervento preventivo di prima scelta, ed è pratica, riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, tra le più efficaci per il controllo della diffusione delle infezioni anche negli ospedali.
La vaccinazione antinfluenzale
Gli obiettivi della campagna vaccinale stagionale contro l’influenza sono:
- riduzione del rischio individuale di malattia, ospedalizzazione e morte
- riduzione dei costi sociali connessi con morbosità e mortalità
La campagna di vaccinazione antinfluenzale inizierà il prossimo 6 novembre e durerà fino alla fine di dicembre.
Lo scorso anno solo il 47% degli ultrasessantacinquenni Piemontesi si è vaccinato contro l’influenza e di contro anche se l’epidemia è stata di media entità la Regione Piemonte è stata una delle più colpite dall’influenza.
La vaccinazione è offerta attivamente alle persone di superiore a 64 anni, a coloro che sono in stretto contatto con soggetti ad alto rischio, nonché a tutte le persone a rischio di complicazioni secondarie perché affetti da patologie croniche a carico dell’apparato respiratorio, dell’apparato cardiocircolatorio, epatopatie croniche, diabete e altre malattie metaboliche inclusi gli obesi (con BMI > 30), insufficienza renale e surrenale cronica, malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinale, neoplasie, deficit immunitari, HIV e ai soggetti di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti.
La vaccinazione è raccomandata alle donne che all’inizio della stagione influenzale si trovano al secondo e al terzo trimestre di gravidanza.
Infine la vaccinazione è raccomandata per tutti coloro che svolgono funzioni lavorative di primario interesse collettivo e per coloro che, per motivi di lavoro sono a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani.
La protezione conferita dal vaccino comincia due settimane dopo l’inoculazione e perdura per un periodo di sei-otto mesi, poi tende a declinare. Per tale motivo, e perché possono cambiare i ceppi in circolazione, è necessario sottoporsi a vaccinazione antinfluenzale all’inizio di ogni nuova stagione influenzale.
Nell’Asl TO5 la vaccinazione antinfluenzale viene offerta gratuitamente e in modo attivo a tutti i soggetti a rischio di età adulta tramite i medici di medicina generale.
I soggetti di età pediatrica, che rientrano nelle condizioni di rischio sopraelencate, possono vaccinarsi rivolgendosi ai servizi vaccinali dell’Asl.