Libri in Nizza si è chiusa con duemila presenze al Foro Boario

Antonio Dikele Dostefano tra gli studenti di Nizza

Si è chiusa a Nizza Monferrato la sesta edizione di Libri In Nizza con un bilancio positivo di circa 2 mila visitatori che hanno seguito l’evento culturale dedicato quest’anno a narrare ‘meraviglie di parole, suoni, colori, gesti’.

Diciotto tra scrittori, giornalisti, autori e artisti si sono alternati dialogando con il pubblico e presentando i loro ultimi lavori sabato 11 e domenica 12 novembre.  Sono arrivati nel sito del Foro Boario, tra gli altri, Veronica Pivetti, Nicola Lagioia, Matteo Strukul, Stefano Zecchi, Luigi Piccatto, Laura Calosso e giovani scrittori nati dal web e amati dai teenagers come Antonio Dikele Distefano e Francesco Sole.

Particolare successo per i giovani scrittori. Sabato Antonio Dikele Distefano, autore di “Chi sta male non lo dice”, ha interagito con gli studenti nicesi, quasi suoi coetanei, in un bellissimo dialogo-intervista, rispondendo alle loro curiosità con molta spontaneità.

Veronica Pivetti

Veronica Pivetti è stata sicuramente la più divertente, venuta a presentare il suo libro “Mai all’altezza”.

Si è parlato molto di fumetti e di illustrazione con Cinzia Ghigliano che ha recentemente illustrato “Le Mille e una notte” e con Luigi Piccatto e Fulvio Gatti, disegnatori di Dylan Dog per Bonelli.

Con Stefano Zecchi c’è stata l’occasione di parlare di paesaggio e bellezza e poi ci sono state delle star letterarie come lo scrittore Matteo Strukul, Premio Bancarella 2017 per il caso editoriale della quadrilogia “I Medici” che  ha presentato l’ultimo volume della saga “La decadenza di una dinastia” e ancora Nicola Lagioia, premio Strega 2015 per il libro “La Ferocia”, direttore dell’ultima edizione del Salone del Libro di Torino.

Molto apprezzate le mostre  di Feofeo dal titolo ‘Il ciclo dei Chakra’, del fotografo Sergio Ardissone dedicata all’India e del giovane illustratore Gabriele Sanzo, autore della fantasiosa immagine del programma di questa edizione, che ha portato 27 opere in legno dal titolo enigmatico ‘Prosopagnosia’ (una malattia che colpisce la vista).

In collaborazione con la Biblioteca Astense Giorgio Faletti, la sua presidente Roberta Bellesini ha introdotto con letture di Silvia Chiarle il libro di Giorgio Faletti, “L’ultimo giorno di sole”.

E’ il lavoro a cui Giorgio teneva di piu’ e al quale ha messo mano e pensato fino alla fine – ha detto Bellesini – Il racconto e‘ diventato e tornera’ ad essere uno spettacolo teatrale”.

Un racconto inedito, dal titolo “Mirabilia” è stato narrato dalla stessa autrice, la scrittrice Laura Calosso, che ha scritto “La stoffa delle donne”. Un nuovo videoracconto creato appositamente per la manifestazione, accompagnato dalle immagini di Franco Rabino e dalle musiche di Andrea Passarino.

E si è parlato anche di ritorno alla scrittura a mano con il presidente e amministratore delegato della Aurora srl, Cesare Verona che 150 anni fa a Torino produsse la prima penna stilografica italiana. Con lui la direttrice della fondazione ‘Officine della scrittura’ di Torino, un allestimento museale interattivo, un viaggio emozionale per il ritorno alla penna delle generazioni della tastiera.