Pecetto T.se, Casa di cura San Luca e Comune davanti al Tar
Presto il Tar prenderà una decisione riguardo alla diatriba, sorta 10 anni fa, tra il Comune di Pecetto Torinese e la clinica San Luca che lo ha interpellato. L’istituto di strada della vetta contesta al comune di Pecetto Torinese gli oneri di segreteria e di concessione pari a 180mila euro totali, che la società a gestione della clinica avrebbe versato in conseguenza delle richieste di ampliamento e variazione funzionale di alcune aree della struttura. Dopo la richiesta di autorizzazione su un progetto relativo alle camere di degenza e agli spazi comuni risalente al 2007, l’approvazione del piano esecutivo convenzionato giunse dall’amministrazione comunale nel 2009, ottenendo poi tutti i permessi di costruzione nel 2010 e con essi il conto degli oneri dovuti al Comune. L’amministrazione della clinica San Luca contesta l’entità dell’importo versato, considerandolo un’indebita richiesta, superiore a quanto effettivamente dovuto di ben 176.196 euro. In quanto struttura sanitaria, infatti, la clinica San luca sostiene che non le siano state applicate le agevolazioni dovute. La posizione del Comune di Pecetto T.se, rappresentata dall’avvocato Gianni Martino, non vacilla sostenendo la regolarità della loro richiesta: secondo l’amministrazione civica all’epoca la clinica San Luca era identificata come struttura commerciale, quindi per tale natura esclusa dalle agevolazioni. Il legale del comune sostiene la non retroattività del cambio di qualifica da commerciale a sanitaria, eventualmente ottenuta in un periodo successivo; tesi contraria a quella sostenuta dal legale della clinica San Luca, l’avvocato Federico Cipolla.
Elena Braghin