PASSIONE FUMETTI a cura di Giancarlo Vidotto: Dragonero, la Saga delle Regine Nere


Le Regine Nere stanno arrivando. Vengono per distruggere e sovvertire l’ordine costituito.
Un esercito enorme sta per invadere l’Impero Erondariano.

A Lucca Comics Stefano Vietti, Luca Enoch e Luca Barbieri hanno presentato l’imminente Saga delle Regine Nere, l’evento che sconvolgerà la serie di Dragonero nel 2018. Sarà una guerra lunga, una saga che durerà quasi un anno a partire dall’albo n. 56 di gennaio fino a quello di ottobre 2018.

Il prequel in edicola


La Saga delle Regine Nere è preceduta da una specie di prequel, in edicola e novembre e dicembre, in cui vengono tirate le fila della continuity di Dragonero, assistiamo al ritorno alla casa paterna di Ian e al risveglio di un terribile drago rinnegato. Una storia doppia – scritta da Stefano Vietti e disegnata da Riccardo Crosa – contenuta negli albi n. 54 “Uccisore di draghi” e n. 5 “Il risveglio del rinnegato”. L’albo 54 è stato presentato in anteprima a Lucca Comics in versione Cover variant di Marco Checchetto, autore amatissimo negli USA e attualmente al lavoro su Star Wars. Consiglio l’albo Variant anche per l’interessantissima appendice piena di informazioni utili sulle Regine Nere e di studi preparatori.

I draghi rinnegati sono quelli che secoli fa si sono rifiutati di abbandonare l’Erondar per il continente sconosciuto. Dopo anni di scontri con i Varliedarto, i “Cacciatori di draghi”, da un giorno all’altro i rinnegati scomparvero in modo inspiegabile. Ma non definitivamente, come scopriamo nell’albo in edicola.
I draghi rinnegati vogliono dominare il mondo e le Regine Nere pensano che questo spetti loro di diritto in base ad ordine naturale.

Le Regine Nere

Nel cuore dell’Impero – albo 46 da rileggere prima della Saga

Le Regine Nere sono una sorta di fanatiche naziste del mondo di Dragonero e vogliono imporre la loro visione di come deve essere la natura e il mondo. Una madre e due figlie a capo di una società matriarcale e di un esercito di Elfi Neri. Credono nella purezza della natura primigenia e sono convinte che tutte le altre razze, compresi gli altri Elfi, contaminino e rendano impuro il mondo. Hanno anche altri motivi per odiare l’Impero Erondariano, risalenti ad un lontano passato, come è stato raccontato nell’albo “Il cuore dell’Impero” di Vietti e De Luca (albo che vale la pena rileggersi prima della saga, come consigliato da Luca Barbieri durante l’incontro di Lucca).

studi di Giancarlo Olivares

Gli studi delle Regine Nere, degli Elfi Neri, dei loro mezzi, dei costumi e delle armi sono stati fatti da Giancarlo Olivares, disegnatore che ha lavorato con Stefano Vietti fin dai tempi di Full Moon Project. Sempre con Vietti ha già lavorato su un’altra imponente saga, quella della Guerra dei Mondi di Nathan Never. Giancarlo Olivares è anche il disegnatore del primo capitolo, l’albo di gennaio, su testi di Vietti, e dell’ultimo, su testi di Luca Enoch.

La Saga delle Regine Nere


La Saga delle Regine Nere si svolgerà in 10 albi, un’unica lunga storia. “La difficoltà maggiore è stata nella stesura del soggetto. Un soggetto che doveva essere coerente in tutti i suoi passaggi, per un’unica storia complessa e in continuity strettissima che coinvolge circa 40 personaggi e tutte le ambientazioni che abbiamo visto fino ad oggi. Non tutti e non tutto si salverà. Altrettanto complesso è stato far lavorare i disegnatori in contemporanea sulle varie storie”. Del resto Stefano Vietti e Luca Enoch non sono peraltro nuovi rispetto alla costruzione di saghe lunghe e complesse. Vietti è l’artefice della Guerra dei Mondi su Nathan Never, mentre Enoch ha realizzato interamente da solo le saghe di Gea e Lilith.

La saga delle Regine Nere alzerà ancora di più il livello grafico della serie, sarà piena di tavole doppie, grandi e spettacolari. Uno degli albi conterrà un’unica battaglia, della durata di un giorno, che occuperà tutte le pagine dell’albo. Vietti ed Enoch hanno affermato di essere rimasti a bocca aperto quando hanno visto i disegni realizzati da Gianluca Pagliarani per questa storia. Gli altri disegnatori all’opera sulla saga sono Francesco Rizzato, Giuseppe De Luca, Antonella Platano, Giancarlo Olivares e – sorpresa – lo stesso Luca Enoch. Tutte le storie sono state scritte da Stefano Vietti e Luca Enoch.

E’ già stato studiato il mondo del dopo-saga, con tutti i cambiamenti che ne deriveranno, su cui sono già al lavoro diversi disegnatori. Il primo albo del dopo saga verrà disegnato da Alessandro Bignamini.

nella foto Stefano Vietti, Luca Barbieri e Luca Enoch

Fine prima parte: nei prossimi giorni “I Senz’anima”, “Dragonero Adventures” e “Dragonero Animated Series”

Dragonero Magazine


In questi giorni è in edicola il terzo Magazine dedicato a Dragonero e al mondo del Fantasy e del fantastico. Com’è tradizione, nelle 176 pagine a colori, troveremo fumetti inediti, rubriche e articoli. Le tre storie a fumetti, scritte da Stefano Vietti e disegnate da Alex Massacci, Cristiano Cucina e Fabrizio Galliccia, sono collegate tra loro.Nelle rubriche viene riepilogata l’annata di libri, film, fumetti e giochi a tema. Interessanti gli articoli sui giovani eroi, sulle fanciulle da salvare e sui grandi eroi (ed eroine) del fantasy nei romanzi, film, fumetti e serie Tv.

La vera chicca del Magazine è l’articolo Bonelli Wonder Stories, che ripercorre le incursioni nel fantasy e nel fantastico della Sergio Bonelli Editore fin da quando era nota come Audace. Oltre ai primi personaggi inventati da Gian Luigi Bonelli, si può vedere come anche Tex e Zagor abbiamo più volte sconfinato nel fantastico.

Dopo di loro, anche Martin Mystère, Dylan Dog, Legs Weaver, Napoleone, Magico Vento, Kerry il Trapper (il personaggi creato da Tiziano Sclavi di cui ho parlato in un precedente articolo), Brendon, Morgan Lost e Lilith. In ogni caso, se pure le caratteristiche di serie come “La stirpe di Elan”, pubblicata su Zona X, Jonathan Steele e Gea avessero caratteristiche molto vicine al Fantasy, la prima serie dichiaratamente di genere è stata proprio Dragonero.

Di Dragonero, del suo mondo e dei suoi autori ho già parlato nell’articolo Dragonero, il fantasy italiano a fumetti.

©immagini di Sergio Bonelli Editore
Foto di Matteo Vidotto