PASSIONE FUMETTI: Dragonero presenta Ian e i Senzanima
La nuova serie parallela “Senzanima” annunciata a Lucca Comics da Stefano Vietti, Luca Enoch e Luca Barbieri partirà nel 2018, forse in primavera, forse per la prossima Lucca Comics.
Senzanima inaugurerà anche la nuova etichetta “Audace” della Sergio Bonelli Editore, la linea adulta annunciata a Lucca Comics.
Una storia di formazione
In “Senzanima” vedremo Ian Aranill in piena crisi adolescenziale. Un ragazzo, con un’età che va dai 16 ai 18 anni, alla ricerca di se stesso. Una storia di formazione in cui Ian non è ancora Dragonero. Ha già ricevuto un’educazione marziale e dei principi dal nonno, ma rimane un ragazzo che deve ancora farsi le ossa. Per questo scappa dalla famiglia e si unisce ad una compagnia di mercenari, un manipolo di pazzi chiamati La Banda dei Senzanima dal nome del loro capo, Grevo Senzanima.
Le avventure sono ambientate in un periodo storico noto come il “Periodo dei tumulti”, caratterizzato da tutta una serie di piccole guerre a bassa intensità che si svolgono per lo più ai limiti dei territori dell’Impero Erondariano. Un’epoca in cui tornano in auge le compagnie mercenarie, di volta in volta al soldo dell’Impero, delle gilde dei mercanti o di signorotti locali. Un’ambientazione dal sapore fortemente medievale.
Scritta per lettori adulti
Stefano Vietti ha dichiarato che la difficoltà per questa serie è stata quella di cercare una scrittura per adulti disimparando quella tipicamente bonelliana. Senzanima avrà una narrazione caratterizzata da scene e motivazioni molto forti. Vi saranno personaggi poco puliti e con molta cattiveria, di quelli che usano le armi senza pensarci troppo. Ian si ritroverà in mezzo a situazioni per lui molto difficili, in cui cercherà tuttavia di trovare un suo spazio.
Enoch e Vietti hanno cercato disegnatori con stili adatti a questo tipo di narrazione. Mario Alberti è stato l’apripista. Oltre a disegnare il primo albo ha anche sviluppato i concept dei personaggi della serie, sotto la guida di Luca Enoch. Alberti aveva già lavorato insieme a Enoch per il mercato francese con la serie Morgana (di cui ho parlato nell’articolo sul Tex di Boselli e Alberti). Senzanima sarà caratterizzato da tavole alla francese. Alberti dichiara che ha voluto raccontare la guerra con le sue regole, in un modo che non concedesse nulla all’estetica della violenza, se pure con situazione e personaggi estremi. Il disegno sarà sporco e incasinato, ma sempre leggibile e al servizio della storia. Stessa cosa è stata fatta per i colori, opera di Andres Mossa.
La serie Senzanima in edicola nel 2018
La serie “Senzanima” partirà con un primo gruppo di 12 storie legate da una solida continuity. All’opera si vedranno i disegnatori Ivan Calcaterra, Alfio Buscaglia, Manolo Morrone, Riccardo Burchielli, Valerio Giangiordano, Alessandro Vitti e Giancarlo Olivares. Diversi di loro arrivano dalla serie regolare, ma per Senzanima utilizzeranno uno stile differente, adattato all’impostazione francese tracciata da Mario Alberti negli studi e nel primo numero. Luca Enoch ha evidenziato che si tratta comunque di autori con caratteristiche di tratto molto diverse tra loro e che, in questa versione, riserveranno delle piacevoli sorprese.
A Lucca è stato presentato il primo numero, in versione cartonata e in grande formato, scritto da Luca Enoch, disegnato da Mario Alberti e colorato da Andres Mossa. La serie in edicola uscirà invece con il nuovo formato Bonelli (tipo Morgan Lost Dark Novels), brossurato di 64 pagine a colori, sotto il nuovo marchio Audace.
Nel corso dell’incontro un lettore ha chiesto se, dopo le versioni young e adult di Dragonero, si vedrà anche una versione “Vecchio Ian” (in analogia con le avventure del “Vecchio Logan” della Marvel). Stefano Vietti non ha confermato ma ha detto che dopo la saga delle Regine Nere, ci saranno delle sorprese.
Fine seconda parte: tra pochi giorni Dragonero Adventures e Dragonero Animated Series
Qui potete leggere la prima parte sulla Saga delle Regine Nere, mentre di Dragonero, del suo mondo e dei suoi autori ho già parlato nell’articolo Dragonero, il fantasy italiano a fumetti.
©immagini di Sergio Bonelli Editore
Foto di Matteo Vidotto