Asti- Chantal Borgonovo in Biblioteca per presentare il libro “Una vita in gioco: l’amore, il calcio, la SLA”

Chantal Borgonovo sarĂ  ad Asti mercoledì 6 dicembre alle 21 nella Sala delle Colonne della Biblioteca Astense Giorgio Faletti dove presenterĂ , inseme a Mapi Danna, il libro “Una vita in gioco: l’amore, il calcio, la SLA”.

Il volume, presentato di recente anche a Roma al Senato della Repubblica, racconta la storia di Chantal e di suo marito Stefano Borgonovo, calciatore del Milan, della Fiorentina e di molte altre squadre di serie A.

Attaccante per tutta la vita, soprattutto dopo l’arrivo della SLA, è mancato nel 2013. Tutti lo ricordano per la straordinaria partita a Firenze, nel 2008, in cui entrò allo stadio davanti a 27.000 persone commosse, inchiodato a una sedia a rotelle. Per cinque anni ha mosso solo gli occhi, eppure, con il solo uso degli occhi è riuscito a fare la rivoluzione e a vivere con una nuova identità e un nuovo scopo.

Questa è una storia straordinaria, piena di passione, di rabbia, di odio, di rassegnazione, ma anche di rivincita e di resurrezione. In questa storia ci sono la fede, quella terrena e quella celeste, la dedizione, la fedeltà e la gelosia. C’è il tema bioetico del “fine vita”, l’abuso “comodo” di certi farmaci, ci sono il coraggio e la speranza. Non c’è la soluzione ma c’è la ricerca, che attribuisce senso al dolore.

C’è la condizione ingiusta e spietata dei malati di SLA che diventano schiavi, prigionieri: eppure Stefano ce l’ha fatta, è riuscito a liberarsi, a essere incredibilmente acceso, empatico, volitivo, ironico e innamorato, senza malinconia. Stefano ci è riuscito perché Chantal gliel’ha permesso. Gli ha permesso di continuare a essere persona, intera, a essere marito e padre dei loro quattro figli. Lo ha guardato come si guarda un uomo, sempre, non come si guarda un malato, mai. Questo è un libro che tratta soprattutto di rispetto e desiderio per la vita, trattenuta, difesa e accolta, qualsiasi vita sia.

A dialogare con le autrici durante l’incontro sarà Roberta Bellesini Faletti, presidente della biblioteca.

Ingresso libero.