Moncalieri, Elisabetta Mijno, campionessa paralimpica e ora anche chirurga della mano
Elisabetta Mijno, nata a Moncalieri nel 1986, all’età di 5 anni, a seguito di un incidente stradale, è diventata paraplegica. Ma non si è scoraggiata, portando avanti le sue due passioni: sport e medicina. Campionessa di tiro con l’arco, ha partecipato finora a tre Olimpiadi e ha vinto due medaglie, una di bronzo e una di argento. Contemporaneamente ha studiato medicina, specializzandosi in ortopedia.
In un’intervista a Repubblica, la campionessa-medico ha raccontato la sua passione per lo sport e quella per la chirurgia. “Quando ho iniziato a fare medicina mi è entrata subito in testa la chirurgia della mano, anche se all’inizio era solo un’idea. Se la vogliamo vedere in modo più romantico, invece, da piccola avrei voluto aggiustare le mani di mia nonna Carla. Per me era sempre stata una figura molto importante e aveva una brutta artrite reumatoide deformante”.
La giovane atleta ha raccontato che per il momento opera da seduta, ma sta cercando tutte le soluzioni possibili per migliorare nel suo lavoro in ospedale. Alla domanda su eventuali perplessità nei pazienti quando sta per operare lei ha risposto che talvolta capita: “È umano avere qualche dubbio e farsi qualche domanda. Tutto ciò non mi crea alcun problema”, ha però assicurato. E mentre cerca di migliorarsi nella chirurgia, la campionessa non dimentica le prossime Olimpiadi di Tokyo 2020, Parigi 2024 e Los Angeles 2028.